La violenza sulle donne ha radici culturali e profonde e la complessita’ e la diffusione del fenomeno esige che entrino in campo piu’ soggetti, i quali, pur con ruoli e competenze differenti, stabiliscano dei percorsi condivisi di comunicazione, che rendano ancora piu’ efficaci, gli interventi in favore delle vittime. Sara’ questo l’argomento di confronto del convegno “Quando le donne dicono: come interveniamo praticamente con il codice rosso” organizzato dall’ADGI, Associazione Donne Giuriste. L’incontro si terra’ lunedi’ prossimo, dalle 14 alle 18, al PAN, in via dei Mille. Secondo l’ISTAT – riferisce un comunicato – solo una donna su dieci che subisce violenza denuncia o chiede aiuto. Molti sono i motivi, tra cui la paura di non essere credute, ne’ di poter essere aiutate: non sono a conoscenza delle risorse presenti sul territorio e nonostante gli sforzi profusi e gli strumenti legislativi a loro disposizione, magistratura e forze dell’ordine, da soli, non possono affrontare in maniera efficace il problema. All’incontro, patrocinato dal Comune di Napoli, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, da Vision Osservatorio di Vittimologia, prenderanno parte il procuratore della Repubblica di Tivoli, Francesco Menditto, il procuratore aggiunto di Napoli, Raffaello Falcone, il vice questore aggiunto Antonio Serpico, il gip presso il Tribunale di Napoli Egle Pilla, l’avvocato penalista Antonella Regine, la psicologa Elvira Reale, la filosofa Simona Marino e i rappresentanti delle associazioni che operano sul campo per contrastare la violenza sulle donne.