Quello dei Vigili del Fuoco è, tra i Corpi dello Stato, il meno retribuito. I poveri del domani.
Nonostante il lavoro estremamente rischioso, i Vigili del Fuoco non beneficiano di alcuna forma di assicurazione per gli infortuni sul lavoro e per le malattie professionali come accade, invece, per qualsiasi altro lavoratore sia pubblico che privato, con pensioni che saranno da fame.
“In aggiunta, riferisce il Segretario Territoriale Carmine CRISTIANO, il Comando di Napoli soffre di carenze dovute ai tagli devastanti intercorsi negli anni, carenze che riguardano il vestiario, i mezzi, le protezioni; le strutture cadono a pezzi e le gare al ribasso peggiorano le gravi situazioni esistenti minando la sicurezza e la salubrità dei Vigili del fuoco quasi quanto il rischio che corrono durante gli interventi di soccorso. Vergognoso!!!
Come non accennare poi alla questione incendi e roghi che da anni affliggono e mettono a serio rischio la salute dei lavoratori. Dette problematiche sono particolarmente sentite dai Vigili del Fuoco napoletani costretti da decenni ad operare nella cosiddetta “Terra dei fuochi“ esponendosi per dovere ad una quantità incredibile di inquinanti e particelle tossiche dovute alle combustioni; agenti nocivi, sia chiaro, presenti in tutte le combustioni che affrontano i Vigili del fuoco.
Riteniamo gravissimo, sottolinea CRISTIANO, che per un siffatto tema, la salute de i Vigili del fuoco, esistano misure preventive inefficaci e non vi siano strumenti compensativi. Ormai noi Vigili del fuoco viviamo consapevoli che da un momento all’altro una terribile patologia possa colpirci. Senza tutele ne prima ne dopo e nel silenzio assordante, negligente e colpevole di tutti, dal Dipartimento alla politica, per loro è meglio tenere la testa sotto la sabbia e lasciare al lavoratore l’onere della prova che il suo amato e dannato lavoro sia causa di malattie e morte.
Atteggiamenti deplorevoli ed immorali!!”
Per questi motivi e in segno di forte protesta, il Capo Squadra Esperto A. Di Malta, dirigente sindacale UIL PA Vigili del Fuoco, ha deciso di scioperare su un’isola deserta sino a quando verrà ascoltata la voce dei Vigili del Fuoco. Il Governo si è impegnato, accogliendo le richieste della UILPA VVF, di portare gli stipendi dei pompieri a livelli perlomeno pari agli altri lavoratori del settore sicurezza.
Chiacchiere! Non hanno stanziato nulla per mantenere le promesse fatte.
“Ho scelto Lampione, un isolotto lungo 200 metri e largo 180, per simboleggiare l’isolamento dei Vigili del Fuoco nonostante le belle parole per loro riservate dopo ogni tragedia, salvo dimenticarsene subito dopo e fino alla nuova emergenza” – queste le parole del Capo Squadra Antonello Di Malta prima della partenza. “Non è morale abusare dei Vigili del Fuoco in questo modo”, rincara la dose il sindacalista che lancia un ulteriore monito “Hanno cercato in tutti i modi di delegittimare il sindacato, cercando di allontanare i lavoratori dall’unico vero strumento di tutela che hanno.
Io sono qui a dimostrare che la UIL PA Vigili del Fuoco c’è ed è più risoluta che mai nella tutela dei diritti dei Vigili del Fuoco”.
La Segreteria Territoriale UIL PA Vigili del Fuoco di Napoli esprime vicinanza e solidarietà al collega Antonello Di Malta e prega i mass media ed ogni comune cittadino a dare forza alla protesta; oggi è il quarto giorno di isolamento, forza Antonello la UIL ed i Vigili del fuoco sono con te.

IL SEGRETARIO TERRITORIALE UIL-PA VVF Napoli
Carmine CRISTIANO