C’e’ un fil rouge che unisce fede e arte e che si dipana fra le antiche stradine e le sei chiese
di Bortigali, affascinante borgo abbarbicato ai piedi della
catena montuosa del Marghine, in provincia di Nuoro, al centro
della Sardegna. Un legame che svela il magnifico patrimonio
artistico e culturale di questo paesino con 1.300 abitanti e 41
nuraghi, gia’ popolato in epoca neolitica e che il 7 e 8 maggio
potra’ essere svelato grazie all’iniziativa “Chiese aperte. Lo

N1022

sguardo oltre la fede”, organizzata dalla Pro Loco.
Accompagnati da esperte guide i visitatori saranno portati
alla scoperta delle chiese e degli oratori del borgo, seguendo
dei percorsi storico-artistici che toccano i luoghi e le opere
piu’ rappresentative della cultura cristiana del piccolo centro.
Un patrimonio custodito nelle sei chiese di Boritgali, alle
quali si aggiungono altre quattro chiesette di campagna. La piu’
carattreristica di queste e’ senza dubbio la chiesa di
Sant’Antonio, costruzione unica nel suo genere, parzialmente
scavata nella roccia. Al suo interno si possono ammirare la
statua raffigurante Sant’Antonio Abate e la scultura lignea di
San Barnaba, simulacro esposto originariamente in una chiesetta
che un tempo si erigeva sulla vetta del monte Santu Padre che
domina il paese.
Il viaggio nel patrimonio artistico di Bortigali iniziera’ il
7 maggio nella biblioteca comunale, alle ore 17, con il convegno
“Il patrimonio Sacro di Bortigali tra uso e conservazione”. Un
incontro in cui saranno illustrati i risultati di studi,
ricerche e restauri effettuati nel corso degli ultimi 15 anni e
grazie ai quali piu’ di 20 opere di inestimabile valore sono
state restaurate e assicurate alle future generazioni. Domenica
8 maggio, dalle 10 alle 20 si apriranno le porte di tutte le
chiese degli oratori, mentre nella piazza della Parrocchia ci
sara’ spazio per un’esposizione di artisti e artigiani locali.
Non manchera’ la possibilita’ di gustare il pranzo tipico
bortigalese, con tutte le specialita’ enogastronomiche del posto,
preparato su prenotazione dal Comitato Beata Vergine Assunta.
Le visite guidate introdurranno gli ospiti in diversi
percorsi storici e artistici passando per le chiese di San
Palmerio, nella Parrocchiale di Santa Maria degli Angeli (unica
per le sue pareti di coloro rosso-rosato e per un retablo del
1559 custodito al suo interno), di Santa Croce, San Giuseppe,
del Rosario e Sant’Antonio. Nelle chiese si esibiranno i cori
Concordu Sas Enas, Coro di Bortigali e Corale polifonica di
Bortigali, per rendere ancora piu’ suggestiva e indimenticabile
la riscoperta di questi luoghi dell’arte e della fede.