Vaccinazioni al rallentatore con AstraZeneca: aumentano i “disertori”. Non solo prof, ma anche tanti vigili urbani. Ad oggi, i napoletani immuni, a cui è stata somministrata sia la prima che la seconda dose vaccinale, sono poco più del 5% della popolazione che su un totale di circa 940mila abitanti, rappresenta un numero decisamente ridotto. La necessità di accelerare i ritmi delle somministrazioni diventa un vero e proprio imperativo categorico se l’obiettivo è quello di fronteggiare la pandemia dal momento che, con questo andamento, tra un anno sarà vaccinato solo il 27% della popolazione. Se a queste percentuali, si aggiungono le persone guarite dal Covid e, in qualche misura protette da uno «scudo immunitario» che però non sempre è assicurato dalla negativizzazione, i numeri non variano di molto. Napoli corre il rischio di rimanere indietro rispetto all’incalzare dei contagi. Ora più che mai, agli sforzi della macchina sanitaria deve corrispondere la fiducia dei napoletani per far crescere le adesioni alla campagna vaccinale. Napoli, oggi, può contare su 50.641 immuni per i quali non è ancora cambiato nulla rispetto agli altri cittadini in termini di regole o eventuali benefici di cui poter avvantaggiarsi. Tra le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, esattamente il 5,4% dei cittadini: 32.727 hanno ricevuto le due dosi nei centri dell’Asl Napoli 1 e, soprattutto nell’ambito del personale sanitario, sono stati vaccinati 4.500 napoletani in seno all’azienda ospedaliera dei Colli, 4604 al Policlinico Universitario “Federico Д, 5000 presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Luigi Vanvitelli” e 3810 all’ospedale Cardarelli. Tra loro, c’è stato chi ha ricevuto il farmaco Pfizer e chi AstraZeneca ma, in entrambi i casi, si è trattato di due somministrazioni. Per il momento, gran parte degli immuni appartengono alla categoria dei sanitari, a cominciare da medici, infermieri e operatori che sono stati i primi a inaugurare la campagna vaccinale, partita il 27 dicembre 2020. A seguire, la platea degli immuni partenopei comprende, attualmente, il personale scolastico, le forze dell’ordine e soprattutto gli over 80enni, tutti vaccinati dall’Asl Napoli 1. Per queste tré categorie, l’avvio delle somministrazioni è partito il 13 febbraio 2021, dando priorità ai candidati senior. I numeri aumentano se si guarda la quantità di napoletani che hanno ricevuto la prima dose e sono a un passo dall’immunità che verrà conquistata con la seconda inoculazione.