I danesi del Midtyjlland travolti 5-0. A segno El Kaddouri, Gabbiadini (doppietta), Maggio e Callejon

Il Napoli travolge ancora una volta (dopo il 4-1 dell’andata) i danesi del Midtjylland, con l’ennesima “manita” di questa stagione e si qualifica per i sedicesimi di finale di Europa League con due turni di anticipo. La squadra di Sarri è napoli 2matematicamente prima in classifica, circostanza che la porrà in una condizione ideale quando sarà il momento del sorteggio, poiché evita di incontrare le squadre che “retrocederanno” dalla Champions. I numeri del Napoli in coppa sono davvero impressionanti: 16 gol fatti e uno solto subito. Oggi va a segno con una doppietta Gabbiadini e segnano anche El Kaddouri (primo gol con la maglia azzurra), Maggio e Callejon.

Sarri aveva annunciato un turnover contenuto ma alla fine ne cambia sette rispetto alla squadra titolare scesa in campo domenica a Genova. Per il Napoli, anche con soli quattro titolari in campo (Reina, Koulibaly, Hamsik ed Insigne), la partita è poco più che un allenamento. C’è troppa differenza tra le qualità tecniche degli azzurri e quelle dei danesi e inoltre l’organizzazione di gioco del Napoli è talmente rodata e concreta da mettere le due squadre su piani completamente diversi.

Il possesso palla è quasi sempre degli azzurri. Il Midtjylland riesce a creare una sola occasione da gol in tutta la partita, a metà del secondo tempo, alla quale si oppone Reina che in uscita chiude agli avversari la strada della sua porta.

I danesi possono soltanto recriminare, perché in occasione della prima marcatura di El Kaddouri, che apre la goleada, l’attaccante partenopeo parte in una posizione di fuorigioco. Ma si tratta di una circostanza che non incide assolutamente sull’esito complessivo della partita. Il Napoli è infatti autore di un vero e proprio tiro al bersaglio verso la porta di Andersen e se i gol fossero stati anche di più di quelli messi a segno dagli azzurri non ci sarebbe stato da meravigliarsi.

Grazie alle quattro vittorie conquistate in altrettante partite ed alla qualificazione ai sedicesimi già raggiunta, Sarri, nelle due gare che ancora mancano per completare il girone, potrà davvero affidarsi ad un turnover totale e dare respiro ai titolari.