L’essenzialità e la volontà per la ripresa di un gran progetto

Grazie alla volontà di Nicola Di Filippo e Felice Franzese che fino a qualche anno addietro ricoprivano rispettivamente i ruoli di presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Napoletani e segretario unitamente a Luigi Vitiello attuale attualita 1presidente dell’Unione Regionale Cuochi Campania, con l’ospitalità offerta da Michele Giugliano, titolare di Mimì alla ferrovia e di Villa D’Angelo Santa Caterina e con Gennaro Varchetta ed Emilio Giugliano padroni di casa, del noto, anche oltre confini, ristorante di via Aniello Falcone 203, è stata organizzata una serata speciale per ricordare il papà dei Cuochi: Giancarlo Erba. Grazie all’opera intraprendente e volitiva di fair play, umanità, cuore e da sempre sensibile alle problematiche sociali, di Ida Giugliano, figlia di Michele, è stata organizzata una serata dalle grandi aspettative sociali. Le affascinanti sale panoramicissime del D’angelo Santa Caterina, hanno accolto i tanti invitati ad una serata che ha rappresentato davvero quella che è la dedizione del buon popolo napoletano e italiano alla salvezza dei giovani ed attraverso questa umanità alla salvezza di future generazioni. Una serata particolare che ha unito lo sport, che sappiamo essere elemento trainante per tutti e per tutte le situazioni, con la presenza all’evento di due calciatori dell’Associazione Sportiva Calcio Napoli Giandomenico Mesto e Kalidu koulibaly attualita 2che hanno premiato i 7 “ragazzi di Nisida” Alessandro Turtoro, Anthony Ihaza, Pasquale Sazio, Marcello Accurso, Raffaele Gragnaniello e Antonio Gaiangos che grazie al personaggio per il quale è stata organizzata la kermesse, Giancarlo Erba, sono divenuti veri cochi ed hanno elaborato insieme allo chef titolare della struttura Giovanni Morra con Angelo Falanga i meravigliosi nell’aspetto, quanto eccezionali nei sapori e gusto, piatti serviti per la cena d’altissimo livello. Parlando di una squisita cena, non potevano mancare per accompagnarla dei vini di prestigio ed è intervanuta con Lamberto Lauri, l’azienda Villa Matilde di Cellole che ha offerto una svariata gamma di etichette abbinate, ad ogni singolo piatto, dallo sceltissimo e efficentissimo personale di sala diretto dal maître Filippo Elia . Erano presenti anche altri sponsor della serata con Paolo Piazzi e Nicola La Cava per l’azienda di farine Molino Spadoni e l’ing. Napolano Castrese per l’azienda ittica acquamarina. Lo scopo della manifestazione è stato quello di ricordare il Grande Maestro dei cuchi Campani, ma potremmo dire per tanti versi anche italiani tutti, Giancarlo Erba che dal 2006 anno del suo passaggio nei più, resta sempre vivo ed attuale nei attualita 3presenti e principalmente nelle tante persone che l’hanno conosciuto, potuto apprezzare e quindi amare e fra questi ovviamente i ragazzi di Nisida che partecipando ai corsi di cucina con l’Associazione “Punto e… a capo” dei quali Erba è stato primo artefice e realizzatore hanno avuto una loro nuova realizzazione di vita e di successi. Come ricordato, in diversi interventi che si sono succeduti, le finalità di questi corsi svolti all’Istituto penale minorile di Nisida, che per quindici anni hanno avuto buon esito perchè primo progetto in Italia che attraverso la formazione professionale si è posto l’obiettivo di svolgere un’azione di prevenzione e di recupero per i minori a rischio, purtroppo sono stati chiusi dal 2011 per mancanza di fondi. Eppure, attraverso questi corsi, sono stati salvati dalla strada e dalle lusinghe della criminalità circa quattrocento minori a rischio, avviandoli alle diverse professioni specifiche dei corsi, che certamente sono stati opportunità per molti di autorealizzazione e prospettiva di un futuro migliore. Successo dunque per l’intento degli organizzatori di una così mirabile serata volta ad una ripresa dei corsi “Nisida Futuro Ragazzi”, che ha visto raccolti tanti amici di Giancarlo, ma anche tanti che non l’hanno attualita 4conosciuto o magari, perchè più giovani, non hanno avuto modo di apprezzare l’opera umanitaria oltre che sociale sentita da un personaggio che era solito non mettersi in evidenza, ma offrire al tempo stesso tutto il suo amore per il prossimo e per i suoi stessi colleghi per i quali si è tanto adoperato perchè la professione del cuoco acqiusisse sempre più prestigio. Giancarlo Erba è stato infatti presidente dapprima dell’Associazione Provinciale Cuochi Italiani aderente all Federazione Italiana Cuochi, per poi divenire presidente regionale campano della Fic e poi presidente del centro sud dello stesso sodalizio. Tutto questo nonostante fosse nativo di Armeno (Novara) ed avendo avuto le sue affermazioni di gioventù nelle più prestigiose strutture ricettive dell’ospitalità del Piemonte, ma per il suo amore per Napoli si è poi definitivamente trasferito nella nostra regione divenendo lo chef executive del Grand Hotel Excelsior del capoluogo della Campania. Tante le espressioni di ricordi affettuosi espressi dai “ragazzi di Erba” che, impegnati in cucina, dopo il lavoro per deliziare gli ospiti, sono apparsi in sala per ringraziore Giancarlo Erba che ha dimostrato, ancora una volta, con l’amore e stima che tutti hanno per lui di essere ancora e sempre presente tra noi, anche se dall’alto, per dirigere un’orchestra di persone dai grandi e nobili sentimenti. Espressioni tutte fortemente sentite quelle pronunciate dai discepoli di Erba, come quella di Pasquale attualita 5Sazio: “Ho avuto la fortuna di realizzare il mio sogno: Imparare ad essere cuoco, grazie alla mia passione e alla mia determinazione, ma anche e soprattutto grazie al corso di cucina regionale svolto a Nisida”. O ancora la citazione di Alessandro Turtoro, che afferma: “E’ grazie al maestro Giancarlo Erba che oggi ho la possibilità di far parte di una brigata di cucina professionale ricoprendo il ruolo di chef. L’immensa disponibilità e la passione mostrata nel portare avanti il corso di cucina “Nisida punto e…a capo”, nonostante le difficoltà incontrate, rendono l’idea di quale persona squisita fosse e del rapporto di affetto reciproco instaurato con gli allievi”. Continuando con Antonio Gaiangos, che dice: “E’ grazie allo Chef Giancarlo Erba se oggi svolgo un lavoro che amo, è lui che mi ha motivato e spronato”. L’ottima cena ha poi evidenziato la veridicità dei fatti perchè solo da un Gran Maestro potevano venir fuori elementi tanto preparati dall’essere in grado di realizzare piatti come quelli di antipasto degli chef Antonio Gaiangos e Marcello Accurso: insalatina di polpo alla catalana in cialda di pane; gamberi in tempura al nero di seppia su confettura di peperoni; parmigiana di pesce azzurro; per passare poi ai primi di Pasquale Sazio: risotto con crema di melanzane caciocavallo e timo ed ancora ai secondi di Entony Ihaza e Raffaele Gragnaniello: filetto di spigola in crosta di patate con scarole napoletane saltate. Il tutto anticipato dall’aperitivo di focaccine nere ai sette cereali e pizzette bianche ai dieci cereali realizzate con le farine del Molino Spadoni da Alessandro Lo Stocco, technical manager dell’azienda emiliana, affiancato dallo Chef Armando e terminato con tortino al cioccolato con gelato al fior di latte elaborato dallo Cherf della casa Giovanni Morra.
Nel corso della serata sono stati più d’uno gli amici di Giancarlo che avendo vissuto momenti esaltanti di vita con lui hanno preso la parola per raccontare magari qualche episodio vissuto insieme al grande maestro. La serata ha visto la presenza, fra gli altri, della moglie di Giovanni Carlo Erba, ma per tutti Giancarlo, la signora Marisa accompagnata dalla figlia Claudia. Sono inoltre intervenuti il Dott Centomila direttore centro minori Campania e Molise, gli amici di Erba: Felice Di Tullio, Gaetano Riccio, Ugo D’Orso e Luigi Vitiello. Tra i personaggi vip intervenuti ricordiamo l’attore Giacomo Rizzo, il comico Lino d’Angiò, il regista della soap un posto al sole Bruno Nappi e gli attori Peppe Zarbo e Sergio Sivori che ha lavorato al fianco di Lando Buzzanca nella produzione Rai Io e mio figlio e accanto a Beppe Fiorello nella fiction Volare. La speranza che il Progetto “Nisida Futuro Ragazzi” possa riprendere a Nisida dove ha sede l’Istituto penale minorile è così ripartita benedetta anche da Don Alfonso D’Errico, padre spirituale dei cuochi e parroco di Grumo Nevano, che ha anche formulato a tutti gli auguri per una Buona Pasqua impartendo la benedizione.
Giuseppe De Girolamo

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