Napoli e la Campania sono invasi da turisti; l’economia (anche indiretta) risale le previsioni per l’estate sono molto confortanti. E quanto emerge dall’analisi condotta del “Centro Studi” di Confesercenti Campania sulle presenze del ponte appena trascorso. Dal 2 al 5 giugno, sono 158.450 le presenze per un incasso di oltre 19 milioni di euro per le sole attività alberghiere ed extralberghiere (sono Seimila le strutture ricettive aperte in Campania in questi giorni). Il fatturato totale però sale sino a 50,7 milioni di euro in virtù degli introiti dell’indotto (commercio, bar, ristoranti, artigianato, servizi accessori al turismo) di circa 31.6 milioni, con una spesa media prò capite – per il turista – di 50 euro. Napoli ancora una volta in cima alle preferenze, con una presenza xdi quasi 1lOmila turisti, con un incasso di 34,9 milioni di euro (13,1 dalle strutture ricettive e 21.8 dall’indotto). Nello specifico in Campania, in questi giorni, secondo il centro studi di Confesercenti, la capienza media è di 70 persone per le 1.200 attività alberghiere attive e di 10 per l’extralberghiero (6.800 strutture aperte). «I dati sono ancora una volta confortanti – afferma Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania ñ vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno – anche in vista dell’estate. Come diciamo da tempo il turismo è il motore trainante dell’economia della nostra regione e per questo motivo dobbiamo rendere sempre più accogliente ed efficiente il nostro territorio. In questo senso spingiamo affinchè nell’utilizzo dei fondi del PNRR debbano assolutamente rientrare i progetti per rendere le nostre città sempre più smart e tecnologiche, per aumentare la sicurezza, per migliorare le infrastrutture. Ad esempio sarebbe importante avere un decoro urbano migliore, con luci, videosorveglianza e bidoni della spazzatura a scomparsa, O per garantire una flotta adeguata di mezzi pubblici e corse anche nei giorni festivi. Il Comune di Napoli, inoltre, mi auguro trovi risorse per assumere di vigili urbani per cercare di controllare meglio e di più la città, contrastando il fenomeno dell’abusivismo, della mercé contraffatta o dell’illegalità.