Le donne che sono in sovrappeso o obese hanno un maggior rischio di non veder identificato un tumore al seno fino a quando non diventa ‘grande’, di due centimetri di diametro. Per questo potrebbero aver bisogno di
fare la mammografia con maggiore frequenza, in modo da scoprire precocemente se qualcosa non va. A evidenziarlo e’ uno studio del Karolinska University Hospital, che sara’à presentato al meeting annuale della Radiological Society of North America. Gli studiosi hanno preso in esame 2012 donne, che hanno sviluppato un tumore al seno invasivo tra il 2001 e il 2008. Le donne avevano effettuato una mammografia ogni 18 mesi-due anni, offerta in Svezia a tutte coloro che hanno tra i 40 e i 74 anni. I ricercatori hanno seguito le partecipanti allo studio fino alla fine del 2015, analizzando l’ampiezza dei tumori quando sono stati diagnosticati, cosi’ come l’indice di massa corporea (Bmi). Dai risultati dell’analisi e’ emerso che le donne con un
Bmi di 25 o superiore avevano piu’ probabilita’à di vedersi
diagnosticati tumori di due centimetri o piu’ grandi (la soglia
tra stadio uno e stadio due della malattia) rispetto a quelle
con un peso sano.
Due le ipotesi degli studiosi per spiegare perche’é cio’ accada:
potrebbe essere perche’é nei seni piu’ grandi il tumore e’ piu’
difficile da identificare oppure perche’é le neoplasie, nel caso
di chi e’ in sovrappeso o obesa, crescono a ritmo piu’
veloce