La stazione di Villarosa, grazie all’impegno di un ferroviere, Primo David, rappresenta una vera sorpresa per quanti si trovano in visita a queste zone del centro Sicilia.

Appena si arriva in stazione, si viene accolti da una gradevole musichetta che proviene da Radio F.S. NIUS RADIO, ed entrando nello scalo merci, ben sistemato, ci si trova davanti nove carri merci opportunamente attrezzati, pieni di oggetti  di natura etnoantropologica che sono frutto di donazioni spontanee a titolo gratuito da parte di comuni cittadini.I vagoni merci ben allestiti a Museo, sono quelli che viaggiavano in composizione ad un treno che veniva usato dai nazisti nel 1943 per deportare gli Ebrei da Roma a Trieste, presso la Risiera di San Saba,  unico campo di concentramento in Italia con annessi forni crematori, e oggi custodiscono oggetti della memoria contadina e mineraria nonché la storia dell’emigrazione siciliana. Un cordone ombelicale tra il treno e l’uomo che con la valigia di cartone andava in cerca di lavoro lontano da casa.

In particolare Villarosa ha creato una numerosissima colonia in Belgio che lavorò nelle miniere di carbone e che per non dimenticare ha donato alla collezione del Museo un vagoncino minerario.

Memoria, storia.

Arrivare in treno, o in auto, visitare il museo è una emozione che difficilmente si dimentica. E’ un risveglio nella nostra memoria della storia vissuta da noi, dalle nostre famiglie, dai nostri amici.