Due settantenni, un uomo e una donna, sono stati trovati morti nei boschi di Cossato. A dare l’allarme un contadino di passaggio, che ha chiamato i carabinieri. I corpi di Walter Condò e Albertina Creola erano riversi sui sedili di una Citroën di colore scuro, lungo una strada sterrata. Per i militari dell’Arma non ci sono dubbi: si è trattato di un omicidio-suicidio, anche se per confermarlo si attendono gli esiti degli accertamenti balistici e del l’autopsia. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo avrebbe sparato alla donna, con cui conviveva a Cossato, per poi togliersi la vita con la stessa pistola. «È una tragedia che scuote l’intera comunità – dichiara il sindaco, Enrico Moggio – un fatto che ha profondamente sconvolto tutti». Walter e Albertina, prosegue il primo cittadino, «erano persone estremamente riservate, che non conoscevo personalmente. Non sappiamo se avessero parenti stretti, stiamo verificando, ma la nostra vicinanza va ai familiari e agli amici». Ancora da stabilire i motivi del gesto. Di certo, al momento, si sa che la coppia, senza figli, viveva da sola. E proprio la solitudine, con l’avanzare dell’età e, forse, qualche malattia che stava affliggendo uno dei due, potrebbe spiegare perché l’uomo e la donna abbiano deciso di farla finita. Una delle ipotesi sulle quali si stanno concentrando le indagini è proprio quella secondo la quale l’uomo, davanti a una probabile malattia incurabile, abbia deciso di portare via con sé anche la donna che gli stava a fianco e con la quale viveva. Su questo si stanno concentrando le indagini dei carabinieri. Sarebbe stato lui, infatti, a premere il grilletto della pistola legalmente detenuta. Prima sparando ad Albertina. Poi puntandola verso di sé. Sul luogo del Ãîò ici di o-sui oidio sono intervenuti gli uomini della scientifica che stanno effettuando i rilievi per tentare di accertare come si siano svolti i fatti. La coppia conduceva una vita molto riservata