Timbrava il cartellino poi, secondo l’accusa, durante l’orario di lavoro andava a fare altro. Un uomo di 45 anni, lavoro 1dipendente della Provincia di Roma con incarico per la manutenzione stradale, e’ stato rinviato a giudizio. E’ accusato di truffa reiterata aggravata ai danni dello Stato e peculato d’uso. Secondo le indagini dei carabinieri, il capo operaio, residente in un comune vicino a Subiaco e al confine con l’Abruzzo, una volta timbrato il cartellino, andava al bar o al supermercato utilizzando peraltro la vettura di servizio. I militari del capitano Alessio Falzone lo hanno controllato per due mesi filmando i suoi movimenti, prima di denunciarlo. Ora sara’ processato

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