Nel “disegnato racconto” di Brunella Testa e Lilliana Comes, l’abuso di un padre, la dipendenza di una madre, una bimba migrante senza famiglia, un bimbo rifiutato e abbandonato e due aspiranti genitori che non vedono l’ora di “nascere” attraverso un’adozione

Marzia, Pauline, Elia e Marco. Due bimbi e due bimbe insieme ad una coppia di adulti aspiranti genitori sono i protagonisti dei cinque racconti di cui si compone il “disegnato racconto”, “La Fata dei Bambini” edito da DAMA (DAphne Museum Art).
E’ un piccolo libro, che si legge tutto d’un fiato e che lascia nel lettore una profonda emozione oltre tanta riflessione. Ogni storia racconta un dramma subito da un minore, che ha vissuto i primi anni della propria vita in una tragedia di un adulto, che non si è fatto scrupolo di coinvolgere un bimbo o una bimba. Ecco allora l’abuso di un padre, la dipendenza di una madre, una bimba migrante senza famiglia, un bimbo rifiutato e abbandonato e due aspiranti genitori che non vedono l’ora di “nascere” attraverso un’adozione ed un atto di amore: “non ti racconteremo la storia del giorno in cui sei nato, ma quella del giorno in cui siamo nati tutti insieme”.
Ci sono le tragedie nelle storie dei protagonisti de “La Fata dei Bambini”, ma c’è anche tanta leggerezza unita alla speranza, che ogni racconto contiene. Il lieto fine sboccia e non è scontato, ma è una sorta di meritato riscatto, per chi ha vissuto i primi anni della propria vita, in un abisso di estremo dolore.
Brave a comunicare tutto ciò, ognuno per la propria parte, le due donne coinvolte nel progetto: Brunella Testa, avvocato e tutrice dei minori e Lilliana Comes, artista e illustratrice, che ha saputo dare volto allo scritto tramite il segno puro e semplice della matita.
Dall’incontro di due donne innanzitutto sensibili, che hanno saputo fondere in un tutt’uno le personali esperienze di avvocato e di artista, è nato un lavoro ambizioso, che parte dal punto di vista dei bambini, per raggiungere i lettori di ogni età. La Fata dei Bambini, nasce con l’intento di essere fonte d’informazione e di sensibilizzazione soprattutto, per una platea di giovanissimi lettori, talvolta inconsapevoli di fronte a realtà ed a problematiche vicine alla loro età.
I “disegnati racconti” sono tratti da storie vere d’infanzia negata, narrate in modo poetico e mai tragico, lasciando spazio al cuore, alla speranza e alla fede nel futuro. Un piccolo libro che racconta come spegnere il buio ed accendere la luce. La luce di una vita piena di amore per ogni bimbo o bimba.

NOTA SULLE AUTRICI

Brunella Testa, napoletana, ha conseguito la laurea in Legge nel 1997 alla Facoltà di Giurisprudenza Federico II di Napoli. Madre di due figlie, ha esperienza ventennale in materia di diritto civile, minorile civile e penale, di famiglia, assicurativo, del lavoro, previdenziale e tributario, ma si è dedicata prevalentemente al diritto di famiglia e dei minori. Svolge, infatti, la sua professione dedicandosi soprattutto alla tutela delle donne vittime di violenza e dei minori in situazioni di pregiudizio. Tutore e curatore speciale su nomina del Tribunale per i Minorenni di Napoli, nonché difensore dei minori in procedure dello stesso Tribunale per i minorenni, presso il quale è iscritta nell’albo dei difensori d’ufficio dei minori sin dal 2009.

Lilliana Comes, napoletana, pittrice, scultrice e illustratrice in campo editoriale, ha curato molteplici immagini di copertina (fra cui numerose cover per la rivista internazionale “La Camera Blu” Unina Ateneo dell’Università Federico II di Napoli) e illustrazioni per libri e riviste , fra cui l’articolo di Panorama “Migrazione minorile in Egitto” e il progetto editoriale “A vent’anni dal genocidio ruandese”, pubblicato da Cronache Internazionale. Illustratrice del progetto editoriale in lingua inglese “Beauty and the Beast” autore Giuseppe Giulio. Dal 2015 cura le illustrazioni dei racconti per la collana Narr-Azioni Resistenti fra cui i libri Dondolo, Lucie e Domiziana, progetto editoriale sulle tematiche di genere, della scrittrice Gigliola Izzo.
Angela Fabozzi
Giornalista, esperta di Comunicazione