A Cura di Valentina Busiello. Il Professore Amodio Botta Direttore del reparto di Nutrizione Clinica e Diabetologia dell’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino, ci spiega come eliminare la Pannicolopatia, la famosa Cellulite ( il nemico delle donne ). Parlando degli Stili di Vita Sani, il Dottore Botta: Non e’ soltanto una questione di peso in eccesso, perche’ e’ un problema legato anche alla circolazione, alle gambe, sia della circolazione linfatica che quella venosa soprattutto, quindi e’ un problema legato a un’alterazione cutanea del sottocute, legata sia ad un accumulo di grasso, ma anche ad alterazione della circolazione, e ovviamente in questo si ha una gradualita’ di interesse d’impegno, per esempio un primo grado è soltanto una ritenzione idrica, secondo grado, oltre la ritenzione idrica si comincia a formare un tessuto piu’ fibrotico, poi nel terzo grado questo tessuto oltre a essere imbibito, quindi ritenzione idrica, c’è anche un’alterazione della struttura cutanea con molti noduli, e quindi comincia a comparire gia’ dal secondo, terzo grado, quello che noi vediamo all’esterno, l’effetto a buccia d’arancia, quindi delle retrazioni cutanee.Abbiamo una Pannicolopatia Edema Fibromatosi Nodulare, il quarto stadio quello piu’ grave, dove la malformazione proprio della parte, dove accanto ai noduli abbiamo un tessuto diverso da un normale fibrotico, e ormai abbiamo bisogno di tecniche anche un po’ piu’ importanti per risolvere. E’ chiaro che, non c’è soltanto una prevenzione a tavola, è importante tenere il peso buono, alimentarsi correttamente, ecc. C’ è bisogno di uno stile di vita che prevede soprattutto la mobilizzazione di queste zone, e soprattutto un controllo della postura, quindi anche la postura alterata puo’ predisporre ad alterazioni delle zone, soprattutto dei glutei, delle cosce, e dell’interno cosce. Un’alterazione posturale predispone molto piu’ facilmente ad alterazioni veno – linfatiche, queste due cose insieme poi avviano il processo della cosidetta cellulite. E’ chiaro che rispetto a cio’, c’è bisogno sia di una correzione posturale, ma anche di un’attivita’ Aerobica, un meccanismo che fa’ bruciare localmente il grasso e migliora il tono venoso e il tono linfatico, fa’ drenare i tessuti, e’ importante muoversi, muovere tutto il corpo, soprattutto il bacino e tutte le parti basse, (non si puo’ pensare di consigliare in questi casi una cyclette, cioe’ bisogna pensare di consigliare un tapirulan, oppure delle attivita’ che impegnano molto le gambe e il bacino). Per esempio una delle cose fondamentali e’ evitare la sedentarieta’, perche’ e’ quel fenomeno piu’ esplosivo che ti fa’ precipitare la situazione. Diciamo che i soggetti che hanno gia’ delle alterazioni posturali della colonna e del bacino che hanno anche nelle insufficienze venose, anche come predisposizione ereditarie, insufficienze anche linfatiche, devono assolutamente subito instaurare uno stile di vita che eviti la sedentarieta’, quindi tutti i giorni fare un esercizio molto semplice, camminare, fare almeno dieci mila passi ogni giorno,( lo si puo’ fare per esempio prendendo un telefonino, scaricare un up, che conta i passi, a fine giornata avremo fatto almeno dieci mila passi, cercare di sconfiggere la sedentarieta’ ). Se riusciamo anche ad attivare un’attivita’ fisica che aiuti molto questa zona bassa, e’ chiaro che l’alimentazione soprattutto utilizzando molte fibre, molta acqua, e cercando un po’ di scaricare di piu’ , drenando i tessuti attraverso l’alimentazione che prevede: Poco sodio ( poco sale), molti liquidi, molte fibre, vitamine, molta frutta, e’ un’alimentazione che evita i prodotti grassi, vengono soprattutto dalle carni, mentre e’ molto utile il consumo del pesce. Sicuramente l’alimentazione e’ fondamentale, sia nell’aspetto preventivo che nell’aspetto curativo. La prima cosa e’ non attardarsi troppo, la valutazione non deve essere troppo tardiva perche’ la pannicolopatia poi si aggrava sempre di piu’, e’ chiaro che quando si ha una pannicolopatia di primo e secondo stadio, allora in questi casi con l’attivita’ fisica e la dieta ad evitare la sedentarieta’, basta pero’ gia’ se abbiamo un secondo, terzo stadio, abbiamo bisogno poi di tecniche di intervento o di medicina estetica, in genere quasi sempre la medicina estetica, mentra al quarto stadio c’è bisogno sia della medicina estetica che la chirurgia plastica, il quarto stadio e’ quando abbiamo una soppressione ad un sovvertimento completo del tessuto cutaneo, dove ci sta’ apparte la ritenzione, apparte un tessuto duro, ci stanno molti noduli disseminati nel sottocute, abbiamo non piu’ l’effetto a buccia d’arancia, ma un materasso, praticamente buchi che si vedono un po’ dappertutto che sono l’espressione di un tessuto cutaneo detratto.Quindi in questo caso, abbiamo un dolore anche a volte, la classica infiammazione, quella che noi chiamiamo Cellulite, in effetti è un’infiammazione di questo tessuto, una deformazione di tutto il tessuto locale, la coscia ecc. Un consiglio per questa estate: Prepararsi bene, attraverso l’uso anche di drenanti che ci aiutano, perche’ a volte usiamo i farmaci, perche’ usciamo da un periodo infernale di sedentarieta’, quindi come vediamo la bella stagione, cominciamo a usare dei drenanti che si possono aggiungere nell’acqua. Cercare di bere molto di piu’ e usare drenanti, cominciare a camminare, usare questa up sul telefono per fare dieci mila passi ogni giorno, cercando di lasciare l’auto piu’ lontana possibile, cercando di muovere il piu’ possibile il bacino, dobbiamo pensare che il bacino si deve continuamente sollecitare.