Mercoledì 28 novembre ore 20,30
“Musiche con Salterio dell’Italia meridionale” Il Dolce Conforto (Basilea) Franziska Fleischander: salterio e direzione Vinicius Perez tiorba
Venerdì 30 novembre ore 20,30
“Le Tarantelle del rimorso”. Tarantelle, serenate, canti d’amore e di lavoro, nenie e stornelli del Sud Pino De Vittorio voce, chitarra battente Marcello Vitale chitarra
Sabato 1 dicembre ore 12 – Sala Gesualdo del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli
“Il cembalo di Partenope. Musica per tastiere a Napoli nel primo Cinquecento” Catalina Vicens (Basilea) clavicembalo. Concerto-seminario
Sabato 1 dicembre ore 20,30
Donato Ricchezza (1650c—1722): “La Ruina degli Angeli”. Oratorio a 5 voci con violini Ensemble vocale e strumentale Port de Voix (Napoli) Angelo Trancone direzione al cembalo
Domenica 2 dicembre ore 12
“Per cantar al liuto o sulla cetera: improvvisatori del primo Rinascimento italiano” Patrizia Bovi (Assisi) voce Crawford Young (Basilea) liuto e cetra

ANTONIO FLORIO
Nato a Bari, ha ricevuto una formazione classica, diplomandosi in violoncello, pianoforte e composizione al Conservatorio di Bari, sotto la guida di Nino Rota. Ha in seguito approfondito lo studio degli strumenti antichi e della prassi esecutiva barocca, studiando clavicembalo e viola da gamba. Dopo aver iniziato molto giovane ad insegnare in Conservatorio, nel 1987 ha dato vita al complesso di musica antica “Cappella della Pietà dei Turchini” con cui ha fortemente innovato “dal sud” la concezione della prassi esecutiva di un repertorio straordinario, quello della musica napoletana dei secoli XVII e XVIII, recuperando con una duplice azione di ricerca musicologica – da sempre condotta con il musicologo di fama internazionale Dinko Fabris – e di esecuzione capolavori del tutto sconosciuti, che sono stati riproposti nelle più prestigiose sale e rassegne del mondo ed incisi in oltre 50 cd.
Per approfondimenti: http://www.cappellaneapolitana.it/site/biografia/9