Mikaela a Shiffrin e’ tornata e lo ha fatto alla sua maniera in una gara altamente drammatica
nella prima edizione al femminile della prestigiosa Nigt Race di
Schladming sul ripido muro finale della pista Planai.
Solo quinta dopo la prima manche, con l’eterna rivale Petra
Vhlova beatamente al comando come tanto spesso le e’ successo in
questa stagione, Mikaeala ha fatto una seconda discesa
capolavoro con il miglior tempo assoluto nonostante qualche
sbavatura. Poi si e’ messa ad aspettare, ben consapevole della
pressione che sapeva aver messo addosso alle avversarie e a
Vlhova in particolare. Fuori sono cosi’ finite due delle atlete
che la precedevano mentre la terza le e’ finita dietro. Restava
cosi’ solo la solita Petra. La quale ha attaccato ma ha tenuto
il vantaggio sull’americana solo fino al secondo intermedio .
Poi si e’ quasi arresa o comunque il cronometro le ha dato
torto.
Cosi’ in 1.32.66 per Mikaela – della quale si sussurra voglia
lasciare perdere temporaneamente la coppa del mondo per
concentrarsi sulle prossime Olimpiadi – e’ arrivata la 73/a
vittoria in carriera e la e 47/a in slalom . Seconda Petra
Vhlova in 1.32.81 che ha cosi’ perlomeno vinto anticipatamente
la seconda coppa disciplina, quando mancano due gare alla fine
della stagione.
In classifica generale la slovacca resta seconda con 911 punti
contro i 996 dell’americana. Terza in questo incredibile slalom
la tedesca Lena Duerr in 1.33.59.
Un piccolo buon segnale e’ poi arrivato anche per l’Italia. In
classifica – non sempre succede in slalom speciale – c’e’ ‘
infatti anche una azzurra a: e’ la torinese Anita Gulli, 23 anni
e caporalmaggiore dll’Esercito, 23/a in 1.35.64 con il pettorale
53. Dopo la prima manche era addirittura 21/a ma nella seconda –
per ”troppi errori” come lei stessa ha ammesso – ha perso
qualche posizione.
La prossima tappa di Cdm donne e’ ancora in Austria, a
Zauchensee- Altenmarkt: sabato discesa e domenica superG.
Tornano dunque in pista Sofia Goggia e Federica Brignone: lo
spettacolo e ‘ garantito.