Acura di Teresa Lucianelli:

A La Libreria di Varcaturo, venerdì la presentazione

Giugliano. “Sezione Narcotici Napoli”, giunge al terzo libro Guglielmo Moschetti, autore campano impegnato sul fronte della legalità. Il nuovo lavoro, pubblicato da New Media Press, Edizioni Flegree, leader nel settore in area flegrea, verrà presentato venerdì 23 luglio, alle ore 19,30 a “La Libreria”, in via Ripuaria, 203, località Varcaturo, Giugliano in Campania, ritrovo preferito per gli appassionati della buona lettura.
All’atteso incontro, interverranno, insieme all’autore: Vincenzo Mauro, già questore Polizia di Stato; Eleonora Puntillo, giornalista; Rosario Scavetta, editore di New Media Press Edizioni Flegree. Modera Angela Feluca.

Il recentissimo lavoro di Guglielmo Moschetti riassume l’attività investigativa svolta in Polizia. Come anticipa il sottotitolo “Cronache della mia storia di Poliziotto”, si tratta di un vero e proprio spaccato sulle vicende criminali a Napoli e in Campania, oltre che un lavoro autobiografico bene incentrato sull’attività investigativa dell’autore nella Sezione Narcotici di Napoli, nel corso della quale egli è stato coinvolto in numerosi episodi pericolosi, violenti, significativi, nel fronteggiare boss e clan noti: Bocchetti, Contini (o’ romano), Di Lauro (Ciruzz o’ milionario), Frezziero, Giuliano, Licciardi (Gennaro a’ scigna), Lo Russo (i capitoni), Mallardo, Mallo, Mariano (i picuozz), Mazzarella, Piccirillo, Pirozzi, Tolomelli, Vastarella, ecc..

Il racconto sollecita l’attenzione del lettore e si lascia piacevolmente leggere, pure affrontando tematiche cruente e situazioni scottanti. In esso, Guglielmo Moschetti approfondisce anche aspetti positivi di un mestiere duro e pericoloso, dando spazio alle figure positive che ha incontrato sul suo cammino, approfondendo i buoni sentimenti. Incominciando dalla vera – quanto rara – amicizia. E parla dei riconoscimenti ricevuti, del desiderio di crescere e di realizzarsi, della sua ricerca di una propria dimensione, raggiunta e conquistata pienamente, per potere realizzare, in totale autonomia, impegni anche rischiosi, dando un preciso indirizzo e senso al proprio lavoro e alla propria vita, dedicata ad un preciso ideale, con concretezza.

Guglielmo Moschetti si avvicina alla scrittura innanzitutto per motivi lavorativi. Con lo pseudonimo di Mino Schettimo, precauzione adottata in quanto dipendente della Polizia di Stato, inizialmente produce piccoli manuali di prima consultazione mirati al settore degli istituti di vigilanza, guardie giurate, dell’investigatore privato e della droga. Autore dallo stile diretto e immediato, che si evidenzia man mano, arriva poi a dedicarsi alla narrativa di genere. Pubblica “Max Giallo Napoletano – 18 23 22 -“, e lo ripropone in una versione nuova come “Thriller Napoletano – 18 23 22 -“, poi “Io Silano… Chi sono?”.
Con questi terzi lavoro, “Sezione Narcotici Napoli”, propone al suo pubblico un estratto della sua attività investigativa portata avanti con passione, in Polizia per un lungo e impegnativo periodo.