“Da piu’ parti, in questi giorni, giungono critiche alla Sardine, in alcuni casi anche
comprensibili, soprattutto in una fase in cui il movimento sta
cercando di strutturarsi dandosi una piu’ definita identita’.
Alcune iniziative che stiamo costruendo vanno lette come
costruzione di un percorso che porta verso una piu’ marcata
caratterizzazione politica”. Lo afferma in una nota Riccardo
Festa, uno degli organizzatori delle Sardine napoletane che il
18 febbraio saranno in Piazza Dante con gli operai della
Whirlpool e per protestare contro la visita di Salvini a Napoli
in quello stesso giorno.
“Nella staffetta nazionale – spiega Festa – che stiamo
organizzando in tutta Italia, il percorso che andra’ da Roma,
passando per Napoli e Taranto fino a Lecce, sara’ il momento per
guardare al Sud come nodo politico irrisolto in termini di
sviluppo, ma soprattutto come luogo di speranza per il
cambiamento di tutto il Paese. Negli anni che ci lasciamo alle
spalle abbiamo assistito a una divaricazione maggiore tra poveri
e ricchi e lo scivolamento dei ceti medi piu’ in basso nella
scala sociale. Il Meridione e’ stato esposto maggiormente a quel
fenomeno finanziario che ha visto il diminuirsi degli
investimenti nei settori produttivo in favore di settori
alimentati dalla finanza speculativa. Il risultato e’ che abbiamo
assistito, inermi, ad una gigantesca perdita di posti di lavoro
con la conseguente migrazione di centinaia di migliaia di
giovani dalle nostre terre. Noi crediamo con fermezza che questa
tendenza vada invertita e che il Governo ha il dovere di porre
questo tema come prioritario nell’ambito della sua agenda
politica”.