“Il ricorso agli specializzandi negli ospedali è l’unica vera soluzione e proposta sensata, tra tutte quelle che si leggono in questi giorni, per far fronte all’emergenza nei presidi ospedalieri del Sud e della Campania. Una emergenza frutto di Quota 100 e dei pensionamenti già programmati a cui ora bisogna necessariamente rispondere con atti concreti e tempestivi”. Lo dichiara Flora Beneduce, consigliere regionale e componente della Commissione Sanità della Campania.
“Appena due mesi fa il Consiglio regionale ha approvato la mozione proposta da me insieme al collega Russo per intervenire sull’ampliamento della rete formativa dei neolaureati in Medicina e Chirurgia, autorizzando il completamento dell’iter di specializzazione presso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale validate. Una soluzione non più rinviabile”, rileva l’esponente azzurro.
“Non è più rinviabile l’impiego di giovani medici nelle corsie, i tempi della scuola di specializzazione non coincidono con le esigenze dell’assistenza sanitaria. Chi si schiera contro questo provvedimento o non conosce il disagio che i cittadini stanno patendo in queste ore per l’assenza di personale negli ospedali o è in malafede”, rincara Beneduce.
“Sorprende poi l’ipotesi di un ricorso che docenti autorevolissimi di medicina di diverse università stanno proponendo contro il decreto cosiddetto Calabria, che prevede l’impiego appunto di 18mila giovani medici in corsia. Non vorremmo che la presunta illegittimità costituzionale finisca per bloccare l’unica vera soluzione che oggi sia ha a disposizione per arginare l’emergenza sanitaria in cui è piombato il Sud e la Campania”, conclude Beneduce.