“Secondo la nostra analisi ci sarà una flessione nell’acquisto nel corso dei saldi, in linea con la diminuzione di spesa per i regali di Natale, scesi del 7% rispetto al Natale 2017. Solo il 48% dei campani sfrutterà i saldi, dunque un 2% in meno rispetto al dato dello scorso anno. Prevediamo grande calca nei primi giorni di saldi, anche per recuperare qualche regalo di Natale non acquistato”. quanto rileva il presidente di Confesercenti interregionale Campania e Molise, Vincenzo Schiavo, ricordando che domani partono in Campania i saldi che si concluderanno il 5 marzo.
“Sessanta giorni di sconti e di possibilità di acquisto per i consumatori della nostra regione” dice la Confesercenti.
L’organizzazione, in uno studio con riferimento alla Campania, prevede una flessione generale: nella spesa pro capite, nei cittadini che sfrutteranno i saldi e, di conseguenza, negli incassi per le imprese. “Sono tre le criticità principali – afferma Schiavo – la difficoltà economica in cui versa l’Italia e ancora di più la nostra regione e l’incertezza sulla portata fiscale della manovra politica approvata solo qualche giorno fa. In seconda analisi l’aspetto climatico: l’inverno è arrivato solo da qualche giorno e i negozi di Napoli sono colmi di capi invernali, invenduti visti i 18-20 gradi del periodo natalizio. Infine la varietà e la diversificazione degli sconti offerti ai clienti nel corso dell’anno: basti pensare al Black Friday, alle vendite online e alle varie promozioni”.
Ne consegue che la media di spesa pro capite nei saldi 2019 è di 122 euro, il 18% in meno rispetto ai saldi 2018 (148-150 euro pro capite). Lo studio di Confesercenti Campania ha messo inoltre in rilievo che solo il 48% (come detto) spenderà nei saldi, a fronte di un 25% di consumatori che non può permettersi acquisti e di un 27% indeciso.
Sono inoltre 40 i milioni che Confersercenti Campania prevede che verranno incassati dalle aziende campane. Una flessione che Napoli recupererà, sino ad incassare 50 milioni (con un +25%), grazie al turismo. “Nelle grandi città turistiche in Italia – spiega Schiavo – e quindi anche a Napoli che per fortuna è invasa dai visitatori, il divario viene colmato proprio dai turisti, che hanno atteso i saldi per spendere nelle aree di shopping”.
Andando ai dati specifici, il 29% degli acquisti sarà
destinato al settore delle calzature (al primo posto), il 36%
complessivo tra maglieria, vestiti, gonne, il 10% per cappotti e
giubbotti, il restante tra beni di lusso e arredamento.
Ecco invece i consigli di Confesercenti Campania legati ad un
prioritario obiettivo: spendere sotto casa.
“Bisogna rafforzare l’economia delle nostre vie cittadine –
afferma il presidente Schiavo – perché lì dove c’è commercio
migliora la qualità della vita. Spendendo nei negozi sotto casa
si dà impulso al miglioramento dell’arredo urbano,
dell’illuminazione, della cura del verde e della
videosorveglianza In poche parole si migliorano qualità e
sicurezza delle nostre città. Il nostro appello è univoco: diamo
fiducia ai commercianti sotto casa”.