L’informazione e’ fondamentale nella lotta alla camorra e nella denuncia sulla Terra dei fuochi”. Lo ha dichiarato il giornalista Sandro Ruotolo, sotto scorta dopo le rivelazioni sulle minacce di morte da parte dei Casalesi, intervenendo ruotolo 1a un corso di formazione organizzato a Castel Volturno (Caserta) dall’Ordine dei Giornalisti della Campania con l’associazione anti camorra Officina Volturno. Ruotolo ha ricordato che nel territorio casertano ci sono oggi oltre trecento camorristi in liberta’. Al corso, coordinato dal presidente dell’Ordine Ottavio Lucarelli con il consigliere Domenico Falco, sono intervenuti il tenente colonnello dei carabinieri Claudio Mungivera, il giornalista Rai Ettore De Lorenzo, il generale della Forestale Sergio Costa che ha rivelato: “Ogni notte controlliamo decine di terreni inquinati della Terra dei fuochi assieme ai collaboratori di giustizia. Complessivamente verifichiamo un’area di tremila ettari”. Sandro Ruotolo e’ stato accolto dal sindaco Dimitri Russo, dal presidente di Officina Volturno Tommaso Morlando e da un nutrito gruppo di migranti che gli hanno dedicato uno striscione: ‘Insieme per Ruotolo contro ogni razzismo e contro ogni camorra’.Al corso che si e’ svolto nel Municipio ha partecipato il giornalista Enzo Palmesano, licenziato alcuni anni fa da un giornale casertano per ordine di un boss come e’ scritto in una recente sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

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