E Cannavacciuolo resta tra i big Don Alfonso, i Quattro Passi e Torre deL Sa rad no tra Le migliori attività II Gambero fa 30 anni In Penisola il top campano Carlo Cesaro . Ricomincia da trenta la Guida “Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso”. Tante sono le edizioni e tanti sono i migliori 30 under trenta messi in vetrina. «Perché il ristorante è un’esperienza complessiva che nasce da un’intesa sempre più serrata fra sala e cucina». Al vertice della classifica del Gambero Rosso si posiziona l’abruzzese Mko Romito che totalizza 96 punti. Si tratta dello chef del ristorante Reale a Castel di Sangro (Aq), che condivide il podio con illustri inseguitori a 95 punti: Massimo Bottura con Osteria Francescana a Modena e Heinz Beck della Pergola a Roma. A seguire la lunga lista delle attività premiate con le Tré forchette, tra le quali anche alcune realtà della penisola sorrentina. Massimo riconoscimento (Tré Forchette) per Le Calandre a Rubano (Padova), Piazza Duomo ad Alba (Cuneo), Uliassi a Senigallia (Ancona), Don Alfonso 1890 a Massa Lubrense (Napoli), Enoteca Pinchiorri a Firenze, Antonino Cannavacciuolo con Villa Crespi di Orta San Giulio a Novara, Cracco a Milano, Duomo a Ragusa, Madonnina del Pescatore a Senigallia (Ancona), II Pagliaccio a Roma, Quattro Passi a Massa Lubrense (Napoli), Seta del Mandarin Oriental Milano, St. Hubertus dell’hotel Rosa Alpina a San Cassiano (Bolzano), Torre del Saracino a Vico Equense (Napoli), La Trota a Rivodutri (Rieti), Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), Enrico Bartolini Mudec Restaurant a Milano, Berton a Milano, DO a Cornaredo (Milano), Pascucci al Porticciolo a Fiumicino (Roma), Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio a Mantova, Casa Vissani a Baschi (Terni), Agli Amici dal 1887 a Udine, Da Caino a Montemerano (Grosseto), Taverna Estia a Brusciano (Napoli), Idylio by Apreda del Thè Pantheon Iconic Rome Hotel a Roma, Laite a Sappada (Udine), Lido 84 a Gardone Riviera (Brescia), Lorenzo Forte dei Marmi (Lucca), La Madia a Licata (Agrigento), Miramonti l’Altro a Concesio (Brescia) e La Peca a Lonigo (Vicenza).