De Luca torna a parlare dell’inchiesta Covid: Sollecitiamo i controlli con la massima tranquillità. C’è stato in questi giorni un tentativo di equiparare alcune gravi questioni che hanno riguardato le Regioni del Nord con la Campania; tranne qualche testata del Nord, la cosa ha fatto la fine che meritava. C’è stato un tentativo di speculazione politica e aggressione mediática sulla nostra Sanità. Mi pare che abbia lasciato il tempo che tro va». «La Campania — ha aggiunto — esprime il massimo rispetto per ogni iniziativa di controllo di legalità e legittimità degli atti». le Indagine Covid hospital, il governatore attacca: «Speculazione politica» All’Ames di Casalnuovo strumenti del Zooprofìlatlico «Sollecitiamo i controlli con la massima tranquillità. C’è stato in questi giorni un tentativo di equiparare alcune gravi questioni che hanno riguardato le Regioni del Nord con la Campania; un tentativo fallito, tranne qualche testata del Nord, la cosa ha fatto la fine che meritava». Lo ha detto il governatore Vincenzo De Luca in merito alle inchieste sui Covid hospital a Napoli, Caserta e Salerno. «La Campania — ha aggiunto — esprime il massimo rispetto per ogni iniziativa di controllo di legalità e legittimità degli atti. Abbiamo dato prova di efficienza, concretezza e coraggio amministrativo, cosa che non è stata digerita da tutti. Molti si aspettano che Napoli sia ancora la camorra o il caos. Abbiamo ovviamente agito — ha detto — in maniera accelerata ma con una procedura ordinaria. Si facciano quindi tutti i controlli ma troveranno modelli di correttezza e trasparenza. Non ci distraiamo e continuiamo a pensare alla salute dei cittadini. C’è stato un tentativo di speculazione politica e aggressione mediatica sulla nostra Sanità. Mi pare che abbia lasciato il tempo che trova». Sul fronte dell’inchiesta parlano i legali: «È pacifico che attrezzature, materiali e reagenti che sono stati trovati nei locali di Ames sono di proprietà dell’Istituto zooprofilattico e che a ad adoperarli è stato personale dello stesso istituto», a sottolinearlo è Nello Pizza, legale di Antonio Limone, direttore dello Zooprofilattico di Portici, indagato dalla Procura di Napoli per concorso in turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta su gli «elementi di criticità» emersi in relazione alle procedure di aggiudicazione ed esecuzione e alle altre gare indette nel periodo di emergenza sanitaria