OpenartAward è il premio alla pubblicità ideato e creato da Federico Donatelli e Mariella Fittipaldi, dell’Istituto di corsi di grafica e di comunicazione visiva Openart, con sede a Napoli in via Pessina 90. In ogni momento della vita, nasce l’esigenza di confrontarsi sul lavoro o di specializzarsi e, Federico e Mariella, per dare l’opportunità ai propri corsisti di crescere professionalmente e capire il vero mondo dell’arte grafica pubblicitaria, e come questa viene applicata nella realtà, pochi anni fa, hanno dato vita ad un primo concorso con un premio dedicato alla pubblicità, che aveva lo scopo di attirare l’attenzione delle agenzie pubblicitarie e farle interagire con gli studenti della scuola. Ecco che, da un’esigenza primaria, è nata una soluzione al problema che, in sette anni ha portato un flusso sempre più crescente di agenzie che ricercano l’Istituto Openart, per partecipare allOpenArtAward, il premio alla pubblicità più ambito in Italia e da quest’anno anche all’Estero. Mai si sarebbe pensato che l’eco fosse sempre più ampio e lungo, tanto da ottenere anche un riconoscimento “istituzionale” e insignito dalla medaglia del Presidente della Repubblica nel 2014. Nel tempo ha ottenuto anche i patrocini di Commissione Europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Campania, Comune di Napoli, Camera di Commercio, AssoCom e UniCom. Alla sua VII Edizione, l’OpenArtAward, vanta di un numero sempre più crescente d’iscritti, quest’anno hanno aderito 131 agenzie, di cui 20 provenienti dall’estero (Francia, Inghilterra, Spagna, Austria e Malta), che hanno concorso con 1018 lavori in rappresentanza di 675 Brand; questi dati certificano l’importanza a livello mediatico sia nazionale sia estera, e che quindi si sta ramificando oltre la penisola. Il risultato più importante però della manifestazione, è stato quello di costatare, che sempre più agenzie pubblicitarie di spicco, hanno accettato di sottoporsi al giudizio di una giuria formata da semplici studenti, che li esaminano senza influenze esterne, in modo imparziale, mentre gli studenti in cambio, possono applicare la pratica degli studi fatti durante l’anno scolastico, e avere l’opportunità di sviluppare una necessaria esperienza, valutando gli artworks in concorso. I corsisti, con un lavoro individuale e di gruppo, imparano a valutare le schede lavorative delle agenzie, che partono dall’idea iniziale, fino alle tecniche di lavoro utilizzate, che ne descrivono i processi applicati, che occorrono per la realizzazione di un progetto, nato da un semplice schizzo di matita. Il segreto del successo del concorso quindi, è racchiuso proprio nella stretta collaborazione tra studenti e professionisti, che interagiscono insieme, al fine di apportare grandi risultati personali. In primis, la soddisfazione degli allievi che, operano stage a casa propria, acquisendo fiducia e stima nei propri confronti, fonte primaria per sviluppare l’arte creativa e credere nel lavoro che si sta intraprendendo e di conseguenza, delle agenzie di comunicazione, che concorrono con l’obiettivo di aggiudicarsi ogni anno la conferma che, l’arte della comunicazione visiva, diventa il mezzo fondamentale per sviluppare fantasia e creatività dei grafici, che lavorano costantemente per creare Brand di successo. La finale del concorso, si è svolta presso l’Istitut Français Grenoble di Napoli, dove le sale messe a disposizione dal Console di Francia, Laurent Burin Des Rozierssono, sono state allestite come mostra per esporre tutti i lavori in concorso. La serata è iniziata con i ringraziamenti da parte di Federico e Mariella, increduli e fieri di aver dato inizio a un processo evolutivo di comunicazione che sta dando ottimi risultati. La kermesse è stata presentata dall’attrice Kiara Tommaselli, ormai emblema di bellezza del concorso e presentatrice già dalla prima edizione. Il ghiaccio iniziale e l’adrenalina sono stati sciolti dalle note musicali, in memoria a Pino Daniele, suonate dal cantautore Fabio Serino, mentre l’ironia napoletana è stata tutta dello showman Diego Sanchez, che ha sciolto la tensione che si era creata in sala, in attesa delle nomination. Infatti, i momenti di suspense, sono stati interminabili, poiché i risultati delle premiazioni, non sono stati anticipati, ma vissuti a ogni nomination. Le categorie in concorso, sono state: Logos, Print Adv, Outdoor, Social marketing, No-Profit, Integrated Marketing, Web, Packaging, Label, Direct marketing, Corporate video, Video advertising, Motion Graphics ads, per ognuna di queste 13 shortlist, sono stati prescelti 8 lavori, premiandone 3 con targhe in Bronzo, Argento e Oro. In qualche caso ci sono state premiazioni di pari meriti. Per il team Holbein & Partners di Treviso il successo è arrivato per il quarto anno consecutivo, con un Premio “Targa Argento” della VII edizione dell’Open Art International Award 2018, nella categoria “Packaging”, con i vini biologici della linea senza solfiti dell’azienda “Le Baite -Vini Biologici”. Un riconoscimento importante, hanno dichiarato i grafici, perché è la risposta al cliente si è fidato della loro creatività (pur non capendoci nulla) credendo nell’importanza nella comunicazione e del Brand, affidandosi esclusivamente alla immaginazione e professionalità dell’agenzia. Leopoldo Zaffalon e Andrea Carnieletto, sono grati agli studenti dell’Openart school, che continuano a sceglierli, per un riconoscimento professionale, e ogni anno per categoria sempre diversa, questo rappresenta per loro, la conferma di un lavoro fatto con scrupolosità e dedizione, e la consapevolezza che centrano l’obiettivo con i giovani che sono sempre in continua evoluzione con i media e che quindi la Holbein & Partners, è sempre innovativa e a passo con i tempi. Inoltre Zaffalon e Carnieletto, considerano la città di Napoli, il loro grande portafortuna, tanto da diventare ormai musa ispiratrice delle proprie fantasie lavorative e tappa gastronomica da scoprire insieme alle famiglie. Anche l’OWL Studio di Oderzo -TV, è grata all’OpenArtAward, per avergli assegnato 2 grandi riconoscimenti: la “Targa Argento” nella Categoria Video Corporate GAB – Gruppo Adige Bitumi, che documenta i lavori di Gruppo Adige Bitumi, per il rifacimento del tappeto d’usura della pista di volo dell’Aeroporto A. Canova di Treviso; e la “Targa Oro” – Categoria Motion Graphics ADSAnemocyte. Il video, racconta i valori che contraddistinguono la mission di Anemocyte, che fa parte del gruppo FIS Holding e opera nel campo della terapia cellulare e genica. Anche le agenzie campane hanno portato grandi risultati al concorso ed è importante vedere la partecipazione attiva di tutta la Penisola. Sono stati assegnati anche premi speciali istituiti da alcuni sponsor ed enti patrocinanti: IVO DIGITAL PROVIDE, ASSOCOM, NAPOLI FILM FESTIVAL, PLANET STAND CREATION, BE DIFFERENT, THERAPOINT, FEDRIGONI, CINEMAITALIANO.INFO, STEFANO MANDOLESE, ARTISTI IN VETRINA, LA BUONA TAVOLA MAGAZINE, EUROPE. Mi auguro invece che, nella prossima edizione il premio speciale della città di Napoli, sia assegnato agli organizzatori, che per esigenze altruistiche, rivolte ai giovani hanno creato un flusso continuo d’ispiratori d’idee, che arrivano a Napoli, con la voglia di mettersi in gioco professionalmente, ma al tempo stesso con il relax necessario, per visitare la città partenopea, che li ospita da sempre con un clima fantastico, lasciandoli ogni volta meravigliati e ammaliati. Possiamo dire che Napoli grazie all’OpenArtAward – premio alla Pubblicità, sta diventando la Capitale della comunicazione audio visiva e che merita alla prossima Kermesse la presenza del Sindaco di Napoli per conferire onore e merito a chi si prodiga per il bene degli altri e della stessa città. Un ringraziamento speciale va a Federico Donatelli e Mariella Fittipaldi, perché è semplice emigrare ma, non è facile rimanere e lottare al fine di far arrivare la grande comunicazione a Napoli.
A cura di Sabrina Abbrunzo