L’inviata da Roma Teresa Lucianelli

Seconda ed ultima giornata per la 14′ edizione del Pizza World Cup, competizione di settore alla quale prendono parte quali concorrenti 150 pizzaioli provenienti da numerose regioni d’Italia e da vari stati del Mondo e partecipano giornalisti specializzati in Eno-Gastronomia – tra essi Teresa Lucianelli e Peppino De Girolamo – blogger – in primis Gennaro D’Aria – altri esperti di settore, appassionati e sostenitori dei concorrenti: campioni ed emergenti.

Particolarmente agguerrita la rappresentanza francese; tra le più determinate la giapponese, la cinese, la svizzera. Gli italiani, forti della loro competenza puntano le carte sull’armonia dei sapori e sugli ingredienti freschissimi. Napoletani, vicani e salernitani sfoggiano la saggezza della tradizione oltre alla loro personale inventiva.

Margherita, Marinara, proposte gourmet e creazioni innovative: largo all’esperienza ed all’inventiva.

Il campionato mondiale è particolarmente seguito per la varietà di gare specifiche alle quali i pizzaioli hanno accesso e per la possibilità che ha ciascun concorrente di iscriversi e partecipare anche a più batterie. 150 i selezionati quest’anno, che si stanno impegnando da ieri per esprimere il meglio della loro competenza e presentare le proprie proposte, in ossequio alla tradizione, quanto all’innovazione, seconda la personale scelta ed impostazione di ciascuno.

I pizzaioli in gara si cimentano nella preparazione di pizze in una serie di varianti, e prendono parte anche a più di una batteria prevista dal campionato. Tra queste è inclusa quella dello “Spaghetto d’Oro” che Alfredo Folliero ha voluto inserire perché il classico piatto di spaghetti, così come la pizza, rappresenta una pietanza tradizionale di grande fascino e gustosità che contraddistingue da sempre l’Italia per eccellenza gastronomica in tutto il Mondo.

Stasera la proclamazione dei vincitori, dietro attenta selezione della qualificata giuria presieduta dalla chef Flavia Ferrari, discepola di Auguste Escoffier, e composta da esperti del mondo della pizza e di quello gastronomico. Tra essi i maestri pizzaioli Michele Cuomo, Umberto Fornito e Luciano Sorbillo, lo chef Enzo Libertini della FIC, Federazione italiana cuochi, Pascale Gaetano, dirigente dello Swass Managment School, avv Raffaele Iervolino della Pegaso, l’avv Daniela Folliero.

La Pizza World Cup costituisce l’evento clou della Follie Production, presieduta da Alfredo Folliero, fondatore dell’Uept&R, Unione Europea Pizzaiuoli Tradizionali & Ristoratori, organizzatrice anche di altre kermesse ed iniziative.

Il titolo del Pizza World Cup per il 2016 è stato conquistato da Claudio Vicanò, valmontonese, dello svizzero “Catrina Resort Disentis Muster”. A Roberto Esposito la piazza d’onore; terzo classificato Domenico Caserta.

Tra i vincitori, spicca per competenza oltre che per inventiva e riusciti accostamenti gustativi, per la categoria

Pizza in Pala, l’applaudissimo Michele Cuomo, campione indiscusso oltre che maestro di Pizza a metro, esponente di spicco nel settore ed orgoglio della Penisola sorrentina. Vicano di nascita, patron di “Cerasé” al Monumento, rinomato ristorante – pizzeria a Vico Equense che ha portato ai vertici del gradimento oltre che della qualità, Michele Cuomo, tra l’altro è presidente dell’ “Associazione Pizza a Vico” ed artefice di manifestazioni di successo e di massicce partecipazioni di pubblico. La prima edizione del “Pizza a Vico” nel 2016 ha superato le 23mila presenze, riscuotendo anche un importante successo di critica, bissato dalla seconda edizione di quest’anno.

Tra i vincitori di categoria della passata edizione del Pizza World Cup, Salvatore Staiano, con il suo calzone della tradizione, rappresentante della tipicità partenopea, sensibile allo stesso tempo ad una motivata quanto misurata innovazione.

Tra gli assenti alla giornata odierna, Raffaella Gallifuoco, gia campionessa nel 2016 per la Pizza fritta, costretta a ritornare frettolosamente a Napoli ieri sera appena saputo che la sua pizzeria in zona Ferrovia era andata a fuoco, sembra per un cattivo funzionamento della friggitrice.