Un rapinatore di 45enne di pianura già noto alle forze dell’ordine , il 28 aprile aveva rapinato una 41enne del luogo in attesa del marito che stava parcheggiando su via conca si era avvicinato alla donna e l’aveva colpita con un pugno sul volto rapinandole il cellulare che teneva nelle mani.
poi aveva fatto perdere le sue tracce: erano restate solo quelle lasciate sul volto della signora che, dopo essersi fatta medicare in ospedale, si era subito recata a denunciare la rapina subìta ai carabinieri della stazione vomero-Arenella.
raccontata la dinamica e forniti i connotati del malfattore, la donna aveva aggiunto un dettaglio: urlando il nome del marito per chiedere aiuto, al grido “Guseppe!” si era voltato pure il rapinatore.
a questo dettaglio di sono, inoltre, sommati le immagini di alcune telecamere installate in zona e dettagli sullo scooter utilizzato dal rapinatore.
si è giunti alla fine all’identità di Giuseppe Crapetti che, forse avvertendo il rischio dell’arresto, si era reso irreperibile, almeno fino a mercoledì quando i carabinieri lo hanno rintracciato a casa. ha tentato l’extrema ratio di barricarsi in casa ma una squadra di vigili del fuoco a cui i militari hanno chiesto ausilio ha forzato la porta blindata dell’abitazione.
Crapetti è stato dunque bloccato e sottoposto a fermo per rapina.
perquisite l’abitazione e le pertinenze sono stati sequestrati l’abbigliamento indossato il giorno della rapina e lo scooter.
riconosciuto anche dalla vittima in sede di individuazione di persona, l’uomo è stato infine tradotto in carcere dove il giudice, in sede di convalida del fermo, ha disposto che resti in attesa del processo.