Il pesto, la famosa salsa genovese, puo’ essere fatto anche senza sale: ne sono convinti i promotori della 12/a Settimana mondiale per la riduzione del sale promossa da Wash (World action on Salt&Health) alla quale aderisce la
Societa’ italiana di nutrizione umana (Sinu). Il progetto e’ stato illustrato stamani alla Camera di commercio di Genova. L’argomento e’ di attualita’ alla vigilia del Campionato del Mondo del pesto che si celebra sabato prossimo: “Il pesto e’ una salsa equilibrata – ha detto il fondatore del Campionato mondiale di pesto al mortaio e presidente dell’Associazione Palatifini Roberto Panizza -. Per propria natura si prevede un utilizzo modico di sale e l’eventuale eliminazione di questo e’ compensata dal formaggio e dall’olio”.
Paolo Simonetti della Sinu ha aggiunto che il consumo giornaliero di sale dovrebbe attestarsi sui 5 grammi, pari a un cucchiaino da caffe’, che e’ utile usare erbe e spezie per insaporire i cibi e mangiare tanta frutta, verdura e legumi. Alessandro Cavo della Camera di commercio di Genova ha ricordato che sabato prossimo i ristoratori aderenti a ‘Genova Liguria Gourmet’ proporranno un pesto senza sale.
Oggi alla Camera di commercio e’ stato anche siglato un protocollo d’intesa tra Camera di Commercio di Genova e Sinu per rafforzare la collaborazione sull’educazione alimentare.