poesia 1Noi eravamo lì.
Incamminandoci senza una meta precisa.
Io lo stavo abbracciando, stavo ridendo perché è questo che fa lui, lui mi fa ridere.
Era come in un film.
Sottobraccio stavamo percorrendo quella passeggiata illuminata dalle insegne e decorazioni natalizie.
Il freddo che poteva solo tenerci più uniti.
E poi mentre tutto stava diventando così meravigliosamente bello,
Sei apparso tu.
Tu che sei il mio passato, il mio presente e chissà forse un giorno sarai anche il mio futuro.
Ma ora tu per me dovresti essere nulla, perché io sto con lui.
Con lui che rende felice me,
che però non riesco a smettere di pensare a te.
Tu, tu ci hai guardati.
Ti sei fermato e ci hai guardati.
Hai cercato di fare l’indifferente ma ti conosco, conosco i tuoi occhi e ciò che tengono dentro.
Ma senza dire nulla te ne sei andato, con un semplice ciao, hai lasciato perdere, hai cercato di non pensarci per paura che questo pian piano ti potesse distruggere.
Ma di una cosa sono sicura,
quella paura ha distrutto me.
Me e la mia opportunità di ricominciare.
Perché quando te ne sei andato, quando lui mi baciava io pensavo a te, ed esclusivamente a te.
Pensavo a cosa stessi pensando in quel momento, se stessi provando ciò che ho provato io quando ti ho visto con lei, se stessi soffrendo come ho sofferto io.
Pensavo a tutto, tranne che a lui che mi stava baciando.

A cura di Gaia Vecchione

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