Giornata di festa, con migliaia di famiglie e giovani coppie provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo, nel Parco della Reggia borbonica di Caserta, riaperto nel giorno di lunedi’ dell’Angelo dopo 25 anni. Circa 8 mila 500 i arte-1visitatori, nonostante il costo del biglietto di 12 euro, che hanno deciso di passare la Pasquetta tra gli Appartamenti Storici e soprattutto nel Parco Reale. L’ ultima volta che il Parco era rimasto aperto, nel 1991, oltre 100 mila persone invasero i prati reali trasformandoli in bivacchi e danneggiandoli. Da allora nessun Sovrintendente si era mai assunto la responsabilita’ di riaprire i cancelli a  Pasquetta. Lo ha fatto quest’anno il direttore Mauro Felicori, che e’
riuscito a riunire nello sforzo di gestione le forze dell’ordine, il Comune con la Polizia Municipale, il 118, ed i
volontari della Protezione Civile e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, organizzando un dispositivo sicuramente
“migliorabile”, ma gia’ oggi molto efficiente. “E’ una vittoria di Caserta e dei casertani – dice il manager
bolognese – e sono soddisfatto che molti cittadini si sono detti orgogliosi di aver visto la propria citta’ reggere un afflusso cosi’ rilevante. Ringrazio anche il sindaco Carlo Marino per la
fruttuosa collaborazione”.
“Il prossimo anno – ha aggiunto Felicori – vorrei rendere
maggiormente fruibile il Giardino Inglese (aperto oggi solo a
visite guidate), un ambiente molto delicato in cui gli ingressi
vanno contingentati, ed aumentare gli sportelli della
biglietteria. Nei prossimi mesi il problema sara’ risolto con
l’avvio dei cantieri interni gia’ previsti”.
Di alcune centinaia di metri le file dei visitatori. L’attesa
media per entrare e’ stata di due ore.
“La fila procede molto velocemente, tutto mi sembra ben
organizzato”, dice Michela Misdeo, di Campobasso, mentre
Francesco di Cuozzo, di Barletta, afferma sorpresa: “ai Musei
Vaticani la fila e’ molto piu’ lenta”.
Alle 17 c’erano ancora alcune centinaia di turisti in coda.
Sequestrati all’ingresso molti palloni.
Oltre 50, tra l’esterno e l’interno del monumento, erano gli
agenti di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza,
una quarantina i vigili urbani che hanno regolato l’afflusso di
centinaia di auto, che hanno occupato quasi interamente i
parcheggi cittadini ascoltando il suggerimento del Questore
Antonio Borrelli. Cento, divisi in due turni, i custodi presenti
nel Parco.
“Fantastica, la Reggia” ha detto una ragazza del Salvador
residente a Napoli, giunta con una comitiva.”Non ha nulla da
invidiare a Versailles” ha sottolineato Ines, turista spagnola.
Scommessa vinta per il direttore, e giornata nera per
venditori ambulanti e parcheggiatori abusivi che pensavano di
fare lauti guadagni. La Finanza ha fermato ed allontanato molti
venditori di guide e souvenir, sequestrando merce. Per i
parcheggiatori la giornata e’ diventata dura gia’ in mattinata,
quando poliziotti e carabinieri li hanno allontanati da tutte le
aree esterne alla Reggia, tra le loro proteste.