Successo di pubblico nel weekend di Pasqua a Capodimonte: piu’ di 5mila ingressi al museo in duegiorni. E’ stato un vero successo di pubblico la Pasqua adingresso gratuito al Museo e Real Bosco di Capodimonte: 4226ingressi al museo nella domenica gratuita (e 2673 nel Bosco),mentre il giorno di Pasquetta sono entrati al museo 1090 visitatori, il Real Bosco di Capodimonte, invece, e’ rimasto chiuso  lunedi’ in Albis per esigenze di conservazione.
Successo di numeri – si legge in una nota diffusa dal museo -anche grazie alla riapertura delle sale della storica Armeria,ovvero la collezione di armi del Museo di Capodimonte, una dellepiu’ notevoli d’Europa. Costituita dalle armi che appartenevano alla famiglia Farnese tra la fine del XV e il XVII secolo, fu
ricevuta in eredita’ da Carlo di Borbone, che vi aggiunse nel
Settecento la sua raccolta di armi da fuoco, alcuni doni
diplomatici ed altre armi prodotte dalla Real Fabbrica di
Napoli. Nell’Ottocento Ferdinando IV arricchi’ la collezione con
alcuni pregiati manufatti cinquecenteschi, recuperati durante il
suo esilio a Palermo. L’armeria di Capodimonte e’ una storia
completa delle armi europee d’epoca moderna.
Sono state molto apprezzate anche L’Opera si racconta, un
ciclo espositivo di mostre-focus con cui il Museo e Real Bosco
di Capodimonte da’ voce a dipinti, sculture e oggetti d’arte
presentate al pubblico in confronto con altre opere o documenti
coevi capaci di spiegarne il contesto in uno spazio dedicato: la
sala 6. In mostra fino al 1 luglio 2018 la Sacra conversazione
di Konrad Witz in dialogo con due manoscritti della meta’ del XV
secolo provenienti dalla sezione “Manoscritti e Rari” della
Biblioteca nazionale di Napoli: Horae Beatae Mariae Virginis
Secundum usum rothomagensis, Heures a’ l’usage de Rouen, 214
fogli di cui 40 in grandi miniature, e Horae Beatae Mariae
Virginis, Livre d’Heures, 181 fogli di cui 8 in grandi
miniature. La mostra e’ realizzata in collaborazione con la
Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele di Napoli e
l’associazione Amici di Capodimonte onlus e realizzata con il
supporto dell’azienda Tecno srl. E la mostra Carta Bianca.
Capodimonte Imaginaire (fino al 17 giugno 2018), a cura di
Sylvain Bellenger e Andrea Viliani e nella sezione
contemporanea, l’opera Senza titolo, 2016 di Umberto Manzo,
recentemente donata dall’artista al museo.