“Dieta non significa privazione, ma stile di vita. Per questo la giovane attivista Greta Thunberg fa
bene a richiamare i ‘Grandi’ che fanno poco per il nostro
pianeta per il cui mantenimento dobbiamo esercitare un sano
egoismo. Mangiar bene significa infatti migliorare l’ambiente”.
Lo ha sottolineato il presidente dell’Osservatorio per la Dieta
Mediterranea Vito Amendolara, a conclusione dei lavori del
convegno sulla “Valorizzazione del patrimonio legato alla
cultura enogastronomica mediterranea: la Scarpella all’olio
extravergine d’oliva innaffiata con Barbera”, promosso a
Castelvenere (Benevento) dall’amministrazione comunale, retta
dal sindaco Alessandro Di Santo.
“La Dieta Mediterranea e’ classificata, ormai da cinque anni,
come il miglior modello alimentare al mondo. E in riposta ai
grandi guru della ristorazione che si sono inventanti le ricette
piu’ improponibili che nulla hanno a che fare sul modo
intelligente di nutrirsi, l’Osservatorio sta portando avanti i
menu’ della dieta Mediterranea dove obblighiamo gli chef a
costruire menu’ che rispondano in termini di qualita’ , di valori
nutrizionali, di rispetto dell’ambiente, di utilizzo di prodotti
a km zero, come potrebbe essere il caso della scarpella, piatto
unico di Castelvenere”, ha spiegato. “La storia, le tradizioni,
la cultura, la produzione di vino, le caratteristiche cantine
tufacee custodite nel borgo medievale di questo paese,
forniscono a Castelvenere, il comune piu’ ‘vitato’ in Italia,
enormi potenzialita’ di sviluppo nel settore della
enogastronomia”, ha aggiunto. “Lavoreremo in questa direzione
nella convinzione che si possono creare le condizioni serie per
fare di Castelvenere un punto di riferimento della
enogastronomia in Campania”, ha concluso il sindaco Di Santo.