Sono dovuti arrivare i vigili del fuoco, nel cuore della mattinata, all’ospedale “Capilupi” di Capri per portare in braccio gli ammalati dai piani superiori a quello inferiore: un nuovo guasto ha infatti reso inutilizzabile l’ascensore.

“L’Asl deve ancora rinnovare il contratto di manutenzione scaduto da mesi, gli interventi in emergenza per riparazioni sanita 1sembrano inutili visto che i guasti all’ascensore si verificano di continuo”, denunciano alcuni operatori. Mastica amaro Paolo Falco, consigliere del comune di Capri con delega alla Sanità: “E’ una situazione annosa e inaccettabile, per la quale il Comune ha in tempi non sospetti chiesto una soluzione definitiva, attraverso la sottoscrizione ad horas di un contratto con una ditta che si occupi h24 della manutenzione dell’impianto e, soprattutto, con un adeguamento di un ascensore che continua a guastarsi con frequenza preoccupante”.

Intanto, da Capri proseguono i contatti istituzionali con la Regione Campania: l’isola è capofila nella proposta di un protocollo che garantisca il diritto alla salute nelle isole del Golfo di Napoli. “Dovrebbe essere siglato entro fine mese”, sottolinea Falco.

Tra i punti inderogabili della proposta di accordo tra Regione e sindaci delle isole, la necessità di “mantenere e garantire per i presidi ospedalieri di Capri, Ischia e Procida, considerando gli stessi come sedi particolarmente disagiate, la funzione di ospedale con Pronto Soccorso al fine di garantire a residenti e non, un’assistenza sanitaria, seppur minima, di maggiore garanzia”.

E ancora: “garantire personale medico ed infermieristico in numero sufficiente a coprire turni h24 con possibilità di deroga alla stessa per l’attuazione di una turnistica flessibile che permetta una corretta turnazione del personale anche e soprattutto in virtù dei collegamenti marittimi che non consentono a molti degli operatori il ritorno al proprio domicilio alla conclusione del proprio turno”.

“Ma
in attesa della firma del protocollo – conclude il consigliere – vogliamo siano garantiti i livelli minimi di assistenza, pericolosamente messi in bilico da situazioni come quella di queste ore. Siamo anche in attesa che il commissario straordinario dell’Asl Napoli 1 approvi il progetto, già finanziato, per l’adeguamento strutturale del reparto di dialisi e dei locali più vecchi del nostro unico ospedale”.
pasquale raicaldo

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