“Conosco personalmente cittadini che sono rimasti menomati a causa dei fuochi d’artificio. Il Capodanno può essere festeggiato in diversi modi, non necessariamente con i botti, che tra l’altro, oltre a fare male alle persone, terrorizzano mano-1gli animali, che vanno protetti come i bambini.” È l’appello del sindaco Ludovico De Luca, il Primo cittadino di Qualiano, che anche quest’anno rivolge un accorato appello ai propri cittadini affinché compiano un atto di civiltà rinunciando ai botti, petardi e qualsiasi altro artificio pirotecnico, che può mettere in pericolo le persone, l’ambiente e gli animali. Li invita all’uso responsabile dei giochi pirotecnici autorizzati e legali ed a bandire i pericolosi botti e fuochi d’artificio illegali.
“Non credo alle ordinanze di “facciata” in risposta alle acclamazioni. Un’ordinanza è uno strumento importante, per un’Amministrazione e va fatta rispettare, perché nell’attimo stesso in cui viene violata occorre far scattare i provvedimenti previsti. Non penso che a Qualiano, così come in tutte le altre città, nella notte di Capodanno, un’ordinanza del genere possa essere rispettata perché dovremmo avere un esponente delle Forze dell’Ordine per ogni cittadino, per controllare chi spara i fuochi illegali e sanzionarli. – spiega il sindaco De Luca- Penso che sia una cosa impossibile, e fare un’ordinanza in queste condizioni, per quel che mi riguarda, assomiglia ad una presa in giro. – poi ribadisce- Continuo ad appellarmi al buon senso ed alla sensibilità dei miei cittadini, ai padri, alle madri, agli adulti in genere, affinché illustrino ai propri figli cosa capita a chi spara fuochi illegali. A volte un mano maciullata, pure nella sua crudezza, può far capire più di tante parole. Deve passare il messaggio che occorre pensarci prima, per non piangere dopo quando non si ha più una mano o un occhio.”
Torna, quindi, la campagna di manifesti, per sensibilizzare i cittadini qualianesi sui rischi e sull’uso pericoloso dei botti e fuochi d’artificio illegali, quelli che vengono venduti di nascosto e non attraverso la normale filiera del settore. La campagna si affianca all’iniziativa degli Artificieri del Corpo dei Carabinieri, che negli ultimi mesi sono stati nelle scuole di Qualiano, per spiegare la pericolosità dei fuochi pirotecnici ai più giovani, affinché stiano lontano dai botti, specialmente da quelli inesplosi e che i ragazzi raccolgono la mattina di Capodanno, per provare a riaccenderli. E’ questo il momento più pericoloso, è questo il giorno delle feste che fa più vittime. Ed allora anche quest’anno occorre pensarci prima per non piangere dopo: “Non farti prendere la mano: butta i botti!”

Angela Fabozzi
Giornalista, esperta di Comunicazione