Dove c’è una battaglia c’è una donna. La New York Historical Society celebra duecento anni di
attivismo al femminile negli Stati Uniti con ‘Women March’, la
mostra che sarà aperta dal 28 febbraio al 30 agosto del 2020.
L’allestimento celebra anche i cento anni del 19mo emendamento
che garantì il diritto di voto delle donne a livello federale il
18 agosto del 1920.
Attraverso una galleria fotografica dei momenti più
significativi degli ultimi 200 anni, la mostra ha l’obiettivo di
informare sull’importanza che hanno avuto le donne in battaglie
come l’Equal Rights Amendament (ERA) l’emendamento alla
Costituzione degli Stati Uniti che si propose di garantire pari
diritti ai cittadini, senza distinzione di sesso, oppure i
movimenti per l’abolizione della schiavitù o ancora i diversi
scioperi per i diritti dei lavoratori. Ogni volta che venivano
negati o messi in dubbio I diritti fondamentali le donne erano
pronte a marciare ancora prima che venisse garantito loro il
diritto di voto.
“Da quando esistono gli Stati Uniti – si legge in un
comunicato della New York Historical Society – le donne si sono
organizzate per plasmare la politica del paese e assicurare i
loro diritti come cittadine”. Oltre alle foto, la mostra, curata
da Valerie Paley direttrice del Center for Women’s History,
comprende anche dei filmati dei collettivi delle donne nel corso
dei secoli fino ad arrivare al 21mo secolo, l’epoca attuale.
‘Women March’ assume un significato che va oltre l’aspetto
specificatamente storico. Segue di pochi giorni la sentenza che
ha definitivamente condannato per stupro l’ex produttore
cinematografico Harvey Weinstein e dando ancora più valore al
movimento #metoo contro gli abusi del potere maschile nei
confronti delle donne. Ma viene anche in anno di elezioni
presidenziali ed in cui alcuni governi conservatori in alcuni
stati stanno minando alcuni diritti fondamentali delle donne,
come l’aborto o contraccezione.
“Il 2020 è un momento fondamentale sia per il passato che per
il futuro della politica americana – ha spiegato Louise Mirrer,
presidente e ceo della New York Historical Society – e lo stesso
è il centesimo anniversario del 19mo emendamento che ha
garantito il diritto di voto alle donne e che coincide sia con
un’elezione presidenziale sia con il censimento negli Stati
Uniti”.