Ad accompagnarci nel giro dei reparti è la direttrice sanitaria, la dott.ssa Iannuzzo, che con le sue grandi capacità e doti dirige in maniera egregia la struttura.
Partiamo dal pronto soccorso, inserito nella rete delle emergenze, che è senz’altro il cuore dell’ospedale, il punto in cui convogliano gli ingressi e che ogni anno registra circa trentamila accessi.
Il pronto soccorso, come ci spiega la direttrice, è stato fondamentale durante la lotta alla pandemia e la sua efficacia è dovuta anche alla presenza di giovani internisti come il dott. Buonaiuto, ancora in formazione, che si è trovato a fronteggiare una situazione particolarmente difficile. Ma il giovane dottore non si è scoraggiato, perché ha visto l’emergenza da Covid19 come un’esperienza per crescere e formarsi, lavorando a stretto contatto con il dott. Fontanella.
Il Fatebenefratelli rappresenta un’eccellenza anche nell’ambito dell’ortopedia, che investe sui giovani come il dottor Carbone, che si dice contento di lavorare in un ambiente dove le diverse discipline si intersecano e consentono di stabilizzare i malati ed intervenire nel minor tempo possibile, minimizzando le complicanze soprattutto per i pazienti anziani.
Un altro luogo speciale dell’ospedale è certamente la Day Surgery, in cui si alternano tre discipline nell’arco della settimana (chirurgia, ginecologia ed ortopedia).
Responsabile del reparto è il dott. Di Maro, che ha sottolineato l’importanza delle nuove tecnologie che consentono di intervenire sul paziente e mandarlo a casa in poche ore. Invero, il ricovero in Day Surgery permette ai pazienti di recarsi in ospedale per gli esami preoperatori, la visita con l’anestesista e quanto è necessario per l’intervento che si svolge dopo 48 ore, consentendo di dimettere il paziente in giornata.
Prima della pandemia nella Day Surgery venivano effettuati circa cinquecento interventi all’anno. Pertanto ci auguriamo che presto si possano riprendere questi ritmi per assicurare un migliore servizio sanitario ai cittadini.
È da sottolineare che con tale modalità di intervento vengono liberati i posti letto più velocemente, con un notevole abbattimento dei costi.
Anche il polo oncologico, diretto dalla dott.ssa Varriale, è un’eccellenza del Fatebenefratelli la cui attività non si è mai arrestata neanche in piena pandemia. Tuttavia, la necessaria opera di contrasto al Covid ha provocato un rallentamento nel processo diagnostico delle neoplasie.
L’oncologia svolge un lavoro straordinario soprattutto grazie alla sua equipe che vede, accanto alla dott.ssa Varriale, la dott.ssa Ferrante ed il dott. De Falco.
L’equipe ci ha illustrato la mission dell’ospedale che viene attuata attraverso un approccio olistico e con l’umanizzazione delle cure. Infatti si cerca di aiutare il paziente e l’intera famiglia a superare tutte le problematiche collegate alla malattia, anche di tipo socio-economico.
A tal fine nel reparto di oncologia operano anche psicologi e nutrizionisti che prestano un supporto psicologico ai pazienti ed illustrano come le abitudini alimentari sane possano incidere positivamente sulla prognosi.
Tra gli operatori che collaborano nel reparto ci sono la nutrizionista Mariangela Doria e la psicologa Noemi Cammarota, che assistono non solo i pazienti oncologici, ma anche le mamme nel percorso nascita.
Altro motivo di orgoglio per il Fatebenefratelli è il reparto di chirurgia generale che non guarda solo alla chirurgia oncologica, ma anche a quella relativa a patologie di importanza sociale e clinica, con ottimi risultati, come ci illustra il dott. Santangelo, responsabile dell’unità.
Concludiamo il giro con il dott. Capuano, nel reparto di ortopedia, che ha creato un centro di eccellenza per la chirurgia protesica mininvasiva di anca e ginocchio ed ha messo a punto la tecnica della TSIS, conosciuta a livello internazionale. Tecnica che consente di impiantare un artoprotesi totale dell’anca senza incidere su muscoli e tendini, così da permettere ai pazienti un rapido recupero.
Il paziente è, ovviamente, accompagnato per tutto il periodo di recupero grazie anche all’operato dei fisioterapisti, poiché è stato dimostrato che più velocemente il paziente riprende la funzionalità dell’arto meglio evolve la degenza, come ci spiega la dott.ssa De Bellis.
Insomma, il Fatebenefratelli rappresenta un motivo di orgoglio per la sanità napoletana e regionale, ed i medici che vi operano sono preparati e competenti, oltre ad essere caratterizzati da una singolare umanità nel rapporto con i loro pazienti.

A cura di Roberta Greco