Il Natale “è occasione di festa e di gioia” ma “è anche invito a rivedere il proprio stile di vita, a stare lontani dalla strada dell’errore e del peccato, a imboccare la via che porta alla santità nella luce del Vangelo.
Un invito al cambiamento, dunque, nel segno della speranza che apre a orizzonti nuovi. Un cambiamento che significhi guarigione per gli ammalati, libertà per i carcerati, occupazione per i disoccupati, inserimento nella vita professionale e lavorativa per i giovani, serenità per le famiglie, cura dei poveri, vicinanza alle persone sole, condivisione della sofferenza”.
Così l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, in un messaggio di auguri pubblicato sul settimanale diocesano ‘Nuova Stagione’.
“Tutto questo – aggiunge – è solidarietà umana dalla quale nessuno può ritenersi dispensato. E’ carità che deve impegnare ogni cristiano”. Il Natale, dice Sepe, “è un invito a entrare nel mistero della nascita di Gesù. tempo di auguri, tempo di festa per gioire della incarnazione del nostro Salvatore che, con la sua venuta al mondo, ha restituito dignità a ogni persona umana, offrendo a ciascuno la possibilità di partecipare alla sua stessa vita divina”. “Si resta increduli – afferma il cardinale- dinanzi a questo evento che ha sconvolto e cambiato la storia
della umanità. Un atto di amore che rende tutti gli uomini e donne non più schiavi ma liberi di scegliere tra il bene e il male, tra la salvezza e la perdizione eterna. Dalla misera grotta di Betlemme oltre duemila anni fa è partito un raggio di sole che illumina le tenebre della storia dell’uomo. E’ questo il senso del Natale. Da una vita che nasce la possibilità di una vita nuova per tutta l’umanità”. L’arcivescovo di Napoli conclude il suo messaggio con l’ormai tradizionale ‘A Maronna c’accumpagna!