II cartellone organizzalo dal Comune per riattivare il comparto in emergenza Spettacoli dai monumenti e i sili di tutta la cilla Marco Zurzolo, Dario Sansone, Maldestro, Francesco Di Bella, gli ‘Àáó,  Zero, Roberto Colella, Fio, le Ebbanesis, Fiorenza Calogero, Gnut, Maurizio Capone, Fede ‘n’ Marien, SesèMamà, Gianni Lamagna, Jovine, Com Overao. Libera Velo, Ars Nova Napoli. Sono solo alcuni dei cento musicisti presenti nel cartellone di «Napoli suona ancora», l’imponente rassegna organizzata dal Comune per riattivare il comparto musicale fortemente colpito dall’emergenza Covid e riaccendere i riflettori sull’immenso patrimonio artistico della città. Ö maxi evento entra finalmente nel vivo con live in streaming, videoclip, performance inedite e interviste esclusive. Contenuti audiovisivi che saranno pubblicati a partire da domenica io e messi gratuitamente a disposizione del pubblico attraverso i canali social ufficiali del Comune di Napoli, Arealive, Radio Crc Targato Italia e sulle pagine digitali dei musicisti coinvolti. Non solo musica e spettacolo. Buona parte degli artisti sarà poi chiamata a fare anche da testimonial ad altrettanti luoghi di interesse storico e turistico che prima della pandemia attiravano centinaia di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo come Castel dell’Ovo, Maschio Angioino, Palazzo dello Spagnolo, il Teatro Mercadante, il Chiostro di San Domenico, la Chiesa di San Severo al Pendino, la Cappella del Tesoro di San Gennaro, la Basilica di Santa Maria alla Sanità, Piazza del Plebiscito, il Museo Filangieri e il Piazzale di San Martino. L’evento è dunque di quelli speciali, sia per la missione a monte, che prevede di sostenere economicamente musicisti, tecnici e addetti ai lavori del mondo dello spettacolo e dell’arte rimasti fermi al palo per buona parte della terribile annata appena trascorsa, sia per le suggestive implicazioni tra arte e musica. Impressiona tanto anche la varietà dei generi musicali presenti: si va infatti dalla trap al rock, passando per jazz, folk, musica classica e popolare. Ce n’è quindi per tutti i gusti e per tutte le età, per un melting pot sonoro di primissimo ordine che conferma, se ce ne fosse ancora il bisogno, lo stato di salute eccellente di una scena musicale cittadina tra le più apprezzate ed eterogenee del paese. Le esibizioni dal vivo sono state inoltre registrate da un team di professionisti del settore, rigorosamente senza spettatori e nell’assoluto rispetto dell’attuale normativa ani i-Co vid, dallo scorso 30 dicembre al 6 gennaio al Pan – Palazzo delle Arti di Napoli. Live in streaming e cartoline video a cui seguiranno a sorpresa nei prossimi giorni ben 4 dj set dalla terrazza del Maschio Angioino, che per l’occasione si trasformerà in un’autentica console. L’ennesimo evento nelle’evento sui generis, a chiudere un cerchio artisticamente perfetto, dall’impatto sociale fortemente significativo e oltretutto ben augurante dell’anno appena iniziato. Giuliano Delli Paoli Volti noti Da sinistra, il sassofonista M a reo Zurzolo, la cantante Fio, il cantautore Maldestro, e il percussionista Maurizio Capone sono tra i 100 artisti coinvolti nel progetto del Comune di Napoli