Trovare la quadra su uno tra Riccardo Monti, Celeste Condorelli e Mauro Pollio, oppure aprire alle candidature politiche con il rischio di balcanizzazione tra le correnti. E’ tempo di tirare le conclusioni per il Pd di Napoli, impegnato a trovare un candidato da contrapporre ad Antonio Bassolino per le primarie del prossimo 6 marzo: a oggi il PD 1barometro dell’accordo sul nome unico pende dalla parte di Mario Monti, considerato il piu’ “renziano” dei tre e che quindi potrebbe avere l’appoggio da parte del premier-segretario. Il tempo delle scelte sta pero’ per scadere: Luca Lotti ha dato mandato ai massimi dirigenti locali del Pd di trovare una soluzione condivisa entro le prossime 24 ore. Una soluzione che lo stesso Lotti portera’ all’attenzione di Renzi in vista della direzione nazionale del 22 gennaio, quando al Nazareno si chiudera’ il discorso sulle elezioni amministrative nelle grandi citta’. Il dossier-Napoli e’ nelle mani di Mario Casillo, ma sono molti gli appuntamenti tra i diversi leader delle componenti che si stanno susseguendo in questi giorni. La rosa dei candidati della societa’ civile si e’ ristretto alla manager della sanita’ Celeste Condorelli (ad della clinica Mediterranea), al presidente dell’Ice Mario Monti e all’ex amministratore delegato di Gesac Mauro Pollio: nelle prossime ore le correnti potrebbero convergere su uno di questi tre nomi, stringendo un patto per le primarie e sostenendolo fino in fondo. Se cosi’ non fosse, anche da Roma arriverebbe il “liberi tutti” per le candidature politiche: potrebbero scendere allora in campo il consigliere regionale Gianluca Daniele, che ha gia’ raccolto le firme, ma anche il parlamentare Gennaro Migliore, che ha gia’ parlato con Lotti della sua possibile candidatura. In pista potrebbe esserci anche la deputata Valeria Valente, esponente di Rifare l’Italia, corrente dalla quale, secondo rumors interni al partito, si starebbe allontanando Andrea Cozzolino, dato in avvicinamento ai renziani piu’ puri e non intenzionato, comunque, a scendere in campo per Palazzo San Giacomo. Oggi  i big democratici  faranno anche un passaggio con il governatore Vincenzo De Luca, per chiudere anche con lui la partita del nome “non politico”: all’ex sindaco di Salerno potrebbe andar bene il profilo di Monti, ma potrebbe dare disco verde anche sul nome della Condorelli o di altri candidati.