Un welfare a favore degli anziani, nasce in Campania l’Osservatorio Regionale per la Terza Età” è il tema della tavola rotonda, promossa da Salvatore Isaia, numero uno di Anaste Campania, che si terrà domani, giovedì 1° ottobre 2015 eta 2alle ore 10,30 nella sala delle conferenze della Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Napoli, presieduta da Pietro Russo.
All’incontro interverranno Raffaele Topo (Presidente della Commissione Sanità e Sicurezza Sociale del Consiglio Regionale della Campania); Francesco Moxedano (Presidente Gruppo Consiliare regionale Misto regionale); Carmine De Pascale (Presidente Gruppo Consiliare regionale De Luca Presidente in Rete); Armando Coppola, (Presidente IV Municipalità del Comune di Napoli); Nicola Ferrara (ordinario di Medicina Interna e Geriatria Università di Napoli “Federico II”); Gaetano D’Onofrio (Direttore Sanitario dell’Azienda Universitaria Federico II di Napoli); Gianfranca Ranisio (Dipartimento di Scienze Sociali Università di Napoli Federico II); Massimo Trucco (segretario regionale F.S.I.); Vincenzo Cozzolino (Presidente 50 & Più Confcommercio); Domenico Falco (Presidente Movimento Unitario Giornalisti).
“L’età della popolazione si sta sempre più innalzando e con essa anche le malattie e le infermità che ne conseguono: l’80% della popolazione over 65 anni ha una patologia cronica e questo è un dato destinato per forza di cose ad aumentare. Di fronte a questo scenario – ha affermato Isaia – , appare evidente come individuare nuovi modelli per eta 1l’assistenza ai non autosufficienti sia indispensabile e urgente”.
“L’obiettivo dell’Osservatorio Regionale per la Terza Età sarà quello di effettuare un monitoraggio costante per verificare le condizioni degli anziani in Campania. Entro il 2045 il 30% della popolazione italiana avrà più di 65 anni. Nel corso di questi decenni la nostra società è cambiata, molti sono gli anziani che vivono da soli e la rete familiare, che nel passato si faceva carico della loro assistenza, non esiste quasi più. Secondo le stime – continua Isaia -, infatti, il 40% delle famiglie italiane fa i conti con le difficoltà legate all’assistere una persona con una patologia cronica”.
“Occorre il contributo di tutti, in primis delle istituzioni che dovrebbero intervenire attraverso la realizzazione di piani strategico-operativi contro la solitudine degli anziani e non attraverso singole iniziative. Appare necessario potenziare l’offerta dei servizi sociali nei territori dove l’isolamento è più accentuato, avendo una chiara mappa delle fragilità presenti nella nostra regione, che consenta provvedimenti concreti – ha concluso il numero uno di Anaste Campania -, in particolare dopo i notevoli tagli imposti dalla “spending review” anche a questo complesso segmento”.

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