Letta, Fico, Meloni, Giorgetti. I leader nazionali e rappresentanti del governo e delle
istituzioni scendono in campo a Napoli per lanciare oggi lo
sprint finale verso le elezioni, nel testa a testa tra Gaetano
Manfredi per centrosinistra e M5S, e Catello Maresca del
centrodestra che paiono destinati al ballottaggio, con Antonio
Bassolino e Alessandra Clemente che inseguono.
Manfredi ha accolto oggi il segretario dem che ha dato una
proiezione nazionale ed europea alla citta’ : “Per Napoli – ha
detto Letta – e’ un momento storico. Queste del 2021 sono le piu’
importanti di tutte le elezioni che siano mai state fatte a
Napoli perche’ nei prossimi cinque anni ci saranno a disposizione
le risorse dell’Europa mai avute cosi’ fino a oggi. Napoli deve
tornare capitale europea. Dobbiamo rimetterla li’ dove deve stare
e dove non e’ stata in questi anni. Gaetano e’ una persona
straordinaria che ha deciso di spendersi per la sua citta’ , per
me e per tutti noi”. Parole che hanno spinto l’ex rettore della
Federico II ed ex ministro a rilanciare la proiezione
internazionale: “Per vincere la sfida – ha aggiunto Manfredi –
abbiamo bisogno del popolo ma anche della.politica nazionale e
di una grande filiera istituzionale con Roma, Bruxelles e con la
Regione Campania. Per troppo tempo Napoli e’ stata dimenticata e
i napoletani non lo meritano”.
E proprio sul feeling tra Manfredi e il governatore campano
Vincenzo De Luca e’ scesa in campo la leader di Fdi Giorgia
Meloni, sfidata dall’ex sindaco di Salerno a un confronto: “Io
non ho problemi – ha detto Meloni a Napoli – volentieri mi
confronto con De Luca cosi’ gli spiego pure un po’ di cose che
lui non ha capito. Lo facevo un po’ piu’ intelligente. Penso che
se De Luca passasse piu’ tempo a fare il suo lavoro per
combattere disoccupazione, emigrazione sanitaria, la tassazione
altissima che c’e’ in Campania o l’assenza di fondi europei ben
spesi invece che a fare le dirette fb magari questa Regione
andrebbe un tantino meglio”. Meloni non ha incontrato Maresca
per “rispettare il suo civismo, ma l’ho incontrato tante volte e
non volevo metterlo in difficolta’ “, ha detto. Lui, il pm, nella
corsa al ballottaggio, oggi ha puntato sulla cultura, visitando
la Casa Museo Enrico Caruso: “e’ uno di quei luoghi di Napoli che
racconta una parte della nostra storia e delle nostre
tradizioni. Posti del genere, il Comune ha il dovere di
valorizzarli e prendersene cura, renderli tappa obbligatoria per
i turisti e patrimonio da condividere con tutto il mondo. Napoli
deve tanto ai figli che l’hanno resa celebre nel mondo, non
possiamo dimenticarli”.