Nonostante le previsioni metereologiche, che durante le festività pasquali, non davano certezza, di una temperatura primaverile, l’afflusso dei turisti a Napoli, è stato sorprendente, una folla di persone di tutte le nazionalità, ha scelto la città partenopea, per festeggiare la Santa Pasqua e tutte le altre ricorrenze che si sono susseguite a catena, permettendosi un lungo ponte di vacanza, fino alla festa del 1° Maggio. L’aeroporto di Capodichino ha registrato oltre mezzo milione di arrivi dai diversi paesi, tantissimi i viaggiatori del Nord Italia, Francia, Austria, Germania, Australia, America, fino alla Cina, per visitare siti archeologici d’interesse mondiale, di Napoli e d’intorni. I più gettonati sono stati: gli Scavi Archeologici di Pompei ed Ercolano, la scalata sul Vesuvio, il centro Storico di Napoli, ricco di Storia, Arte e Cultura, Il Museo Archeologico Nazionale, il Museo di Capodimonte e ancora il Palazzo Reale e la Reggia Di Caserta, Il Maschio Angioino e i diversi siti sotterranei della città e le tantissime Chiese rinascimentali e barocche, con file di attese chilometriche. Non da meno però, è stato l’interesse per la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana, con blocco della circolazione automobilista e servizio bus, visto il numero elevato di presenze per apprezzarne il panorama e le delizie gastronomiche. La visita della cittadina di Amalfi è stata meta d’interesse storico, per il suo passato di famosa Repubblica Marinara insieme alla splendida Positano, meraviglia nel mondo, costruita perpendicolarmente alla costa. Questo piccolo borgo rappresenta per i turisti un angolo di paradiso, grazie alla posizione geografica con un clima mite, e ai tantissimi vicoli e gradini colorati, ricchi di mosaici, che dall’alto giungono fino alla spiaggia, famosa tra l’altro, anche per la moda mare e i sandali artigianali, creati su misura. Affollatissime anche le isole, Ischia, Capri e Procida, inserite nell’itinerario turistico, ognuna per le proprie singolari bellezze e anche per i primi bagni di stagione, poiché il tempo, a sorpresa, ci ha regalato giornate soleggiate dal sapore estivo. Tutto questo è stato reso possibile grazie all’efficiente rete di trasporti, che oltre all’aeroporto, dove negli ultimi anni si è avuta una crescita in larga misura del numero di voli diretti per Napoli, anche la rete ferroviaria, con la centralissima Stazione Centrale di Piazza Garibaldi, ha dato un grandissimo contributo. La stazione, infatti, servita bene dai tantissimi treni ad alta velocità, riesce ad accorciare i tempi e distanze, tra le diverse città Italiane e oltre confine. I mezzi di trasporto, che non hanno avuto tregua, anche nei giorni di festa, compreso la Domenica e il Lunedì di Pasqua, il 25 Aprile e il 1° Maggio, hanno reso possibile un piacevole affollamento della città, con un ricambio di turisti quasi giornaliero. Una eccezionale ammirazione di tutti per la nostra “Metropolitana dell’Arte”, così definita, non a caso, ma per le tante opere ammirabili che le stazioni offrono e che con una maggiore frequenza di corse potrebbero destare apprezzamento e gioia visiva di un ancor più alto numero di utenti. Un numero inverosimile a dir quanto spaventoso, perché non eravamo abituati a vedere tanti viaggiatori, scegliere la Campania come attrazione culturale, per le sue tante meraviglie. Si è quindi, registrato il Sold Out ovunque anche, per tutte le strutture ricettive sia a Napoli, sia nelle zone limitrofe dove, trovare un posto letto per soggiornare, per chi non aveva prenotato in largo anticipo, è stato un serio problema, tanto da dover addirittura rinunciare al pernottamento. Finalmente il Sud, sta iniziando con piacere ad accogliere le persone, curiose e desiderose di scoprirne la storia e si sta attrezzando, a non rimanere impreparato, difronte ad affluenze da record. E’ bello vedere che a Napoli si respira profumo di accoglienza, dove i napoletani ne detengono il primato (loro grande virtù), per la cortesia, gentilezza e disponibilità e quanto diventa sorprendente ed emozionante, soffermarsi a guardare le tante guide turistiche (mai viste tante numerose, come in questi ultimi anni), che armate di ombrellini, oppure bandierine per tenere il gruppo unito, girano tra i vicoli e siti archeologici. Napoli, è la città che non smette mai di stupire, dove è riuscita a fare una sintesi delle tantissime civiltà che si sono susseguite, diventando così unica, affascinante e misteriosa e forse anche molto disordinata, sarà proprio questo il motivo? Speriamo solo, di riuscire a essere all’altezza, di mantenere i forti ritmi di lavoro e fare in modo che questa, non diventi una scusa, per mascherare le tantissime lacune e difficoltà che tocchiamo con mano ogni giorno. La professionalità deve crescere, in proporzione alle richieste ed esigenze degli ospiti, che si aspettano un minimo ma efficiente servizio e non dobbiamo assolutamente, continuare a credere oppure, vivere di presunzione che, basti un bel panorama, per definire Napoli, la città più bella del mondo. La fame di conoscenza dei patrimoni storici e archeologici, porta tantissime persone a visitare luoghi, che agli stessi napoletani, sono ancora sconosciuti, se a questo poi ci abbiniamo il clima favorevole e la bellezza del golfo predominato dal Vesuvio, allora possiamo dire, di avere gli ingredienti giusti, per favorire la crescita del turismo. Ecco, è questo, il punto fondamentale, sul quale bisogna concentrarsi, per non perdere di vista l’obiettivo di uno sviluppo economico turistico, non si deve mai dimenticare che, Napoli ha un patrimonio inestimabile, che le è stato donato, da chi ci ha preceduto e dobbiamo ringraziare ogni singolo momento, di avere ereditato delle enormi ricchezze che, il mondo ci invidia. Basti pensare che, la prima mostra su Pompei e città vesuviane, inaugurata in Aprile, al Museo Ermitage di San Pietroburgo: “Dei, Uomini, Eroi” è stata la più importante, mai realizzata prima. Grazie alla concessione di reperti del MANN e del Parco Archeologico di Pompei, la mostra è stata considerata un evento storico per la Russia e la più grande vetrina espositiva per l’Italia e la Campania stessa, che ha registrato il tutto esaurito già dal primo giorno. A questo punto, bisogna tirare le conclusioni e capire che il boom turistico deve diventare per noi motivo di rinascita storico-culturale e da ciò, dobbiamo solo imparare a prenderci cura della nostra cara città madre, che ci vuol bene e non ci abbandona neanche quando, la calpestiamo e la offendiamo. Si deve afferrare il concetto, che il turista rappresenta una preziosa fonte di lavoro per il sud (a parte il piacere di ospitarlo nella propria terra, solo per condividere e trasmettere emozioni e passioni) e abbiamo l’obbligo di sviluppare un grande senso del dovere, specializzandoci nell’organizzazione, nella pulizia degli ambienti comuni, nei servizi e nell’ordine, perché la storia della città deve continuare a vivere. Solo così, con l’aiuto delle istituzioni comunali, che devono prendersi l’obbligo di far rispettare le semplici regole elementari di educazione civica, potremmo dire che Napoli, è la città più bella e invidiata da tutti.
A cura di Sabrina Abbrunzo