Una raccolta di pensieri, trasformata in poesie, dal Titolo “NANKURUNAISA” una piccola parola Giapponese, che significa “Andrà tutto bene.”
Anna Maria Grieco è una giovane scrittrice emergente, nata in Germania da genitori Irpini emigrati all’estero, che lasciarono la loro terra, per costruire un futuro migliore, in un momento di particolari difficoltà di crescita economica, che si presentava nel sud Italia. Dopodiché un nuovo cambiamento, il ritorno in Italia e il trasferimento a Castelnuovo di Conza in provincia di Salerno, dove continua la sua infanzia con la sua famiglia, poi il suo percorso prosegue a Napoli, dove si trasferisce per continuare gli studi. Questo forse, era troppo poco per lei, il destino, infatti, l’ha portata ancora una volta via, fino a Bologna, dove vive tuttora svolgendo, un lavoro di rilievo in una grande azienda. Anna Maria, seppur giovane di età, negli anni, ha maturato un carattere deciso, con una forte dote di adattamento dopo tutti questi trasferimenti, con cambiamenti continui di radicali amicizie, stili di vita, luoghi e cose, facendo nascere in lei, il dono di trascrivere ricordi, pensieri e fatti di vita vissuta, che hanno preso forma, sui libri, veicolo di comunicazione, diventando lei stessa, autrice, scrittrice e editrice. Bisogna credere nei sogni e vanno realizzati, al punto tale di autofinanziarsi, per condividere e trasmettere semplici emozioni con il profumo della carta. Il libro s’intitola “NANKURUNAISA” ed è una raccolta breve, scorrevole e di semplice apprendimento, di poesie come fosse un invito a riflettere e pensare ai momenti andati e alle cose importanti della vita, perché la poesia è la linfa e l’essenza della vita. Oggi tutto scorre velocemente, come la linea internet che, in mezzo secondo ci collega con il mondo, ma, allo stesso tempo, tutto diventa sfuggente e troppo frettoloso, dimenticando gli affetti, le riflessioni e la felicità che si possono trovare in ogni momento, tra normali gesti scambiati con le persone e le piccole cose della vita. Il libro nasce dopo un’esperienza positiva, ottenuta dopo un breve periodo di grande buio causato dalla perdita del padre. Una mancanza terribile per Anna Maria, un uomo forte di grande esempio per lei, che ha superato sempre con grande dignità, tutti gli ostacoli difficili che gli si sono presentati, insegnandole i sani principi e i veri valori, che sono il segreto della felicità più semplice. Da qui, la costruzione per la scrittrice, degli aspetti positivi ricercati ovunque e l’accettazione che, per tutti, esistono momenti tristi, fantastici o brutti e che si deve essere sempre alla ricerca del bene, non tra le cose materiali ma, semplicemente nei piccoli gesti quotidiani, imparando a meravigliarsi ancora (sentimento in via di estinzione) di tutto e dare sempre, un valore importante, alle giornate che devono iniziare, con pensieri positivi e pieni di gioia. Purtroppo le esperienze negative esistono per chiunque ma, è proprio da queste che bisogna ricercare la forza di rinascere e per Anna Maria la sua forza è stata la “penna” che porta sempre con sé. Un piccolo oggetto tascabile che può donare forza e vitalità che la scrittrice utilizza in ogni occasione o momento libero della giornata, al bar, in treno, in pausa lavoro o la sera a casa prima di addormentarsi. Lei annota tutte le cose viste e non fatte, frasi, eccitazioni, turbamenti per poterle condividere con gli altri sotto forma di comunicazione verbale che potrebbero essere di aiuto a tanti che si perdono nell’oblio del consumismo e dell’egoismo, dimenticando che la felicità è attaccamento al seme da cui si proviene e anche amore alla terra, dove germoglia sempre un fiore, simbolo della vita. La copertina del libro, infatti, è la foto di un fiore tra le mani, la rinascita, la meraviglia, la vita, la consapevolezza che, grazie al solo fatto di esser vivi, in qualche modo le cose andranno bene, ecco a cosa si riferisce il titolo del libro. NANKURUNAISA, dovrebbe essere una parola da ripetere ogni giorno per ricordarsi che a ogni azione o fatto accaduto, il disagio non verrà ma, tutto andrà bene. La raccolta di poesie, è un consiglio a invogliare le persone alla lettura meditata anche come medicina, perché con le parole che raggiungono il cuore, si può guarire. La Grieco ha pubblicato 3 libri, nel 2013 “UN LIBRO SCRITTO MALE”; nel 2015 “POESIE SCORRETTE” e quest’ultimo “NANKURUNAISA” che è un’incitazione a ritrovare o scoprire le doti nascoste che ognuno possiede, superando timidezze e paure, perché in fondo siamo umani e non robot. La Grieco, ha scelto Napoli come sua prima data di presentazione di poesie, perché è una città alla quale è molto legata, la città che l’ha vista crescere e dove ha conosciuto persone semplici che tuttora lo accompagnano nelle grandi avventure e che continuano a credere in lei. Non poteva quindi, che ripagare questa città, se non con grande rispetto, per tutto quello che le ha dato e che ancora continua a regalarle. La sua scelta è stata il centro storico, dove pulsa il cuore di Napoli, tra i rumori, colori e il vociare della gente, dove tutto è “Vita”. A lei è stato riservato un piccolo palco del locale “Museum Shop” in Piazzetta Nilo, dedicato alle presentazioni artistiche e teatrali, in mezzo a libri, souvenir e sculture partenopee. Durante l’incontro, alcuni giovani ragazzi e una bambina, hanno letto dei versi di poesia, tra cui il figlio Mattia e lei sfogliando il libro, ha indicato il disegno di una farfalla, posto su ogni pagina, simbolo di un segno ricorrente nella sua vita. Il volatile, dalla figura leggera ed elegante, con ali colorate che, fatalità le si ripresenta, in ogni suo momento di difficoltà, è un segno, che non è mai sola. Il volteggiare della farfalla intorno a lei, rappresenta quasi una mistica compenetrazione tra il mondo visibile e l’invisibile, il punto d’incontro tra il tempo e l’eternità, diventando così, un segno di conforto, forza oppure coraggio e volando, con il battito delle sue ali, le dona un sorriso e la meraviglia che in tutto c’è vita e speranza e che si deve sempre vivere di emozioni. La raccolta di poesie è in vendita online.
“Nasci come l’alba
Sulla contraddizione
Che non mostra terra,
ma radici…
Respirando la nuda trasparenza
che si chiama Luce”.

A cura di Sabrina Abbrunzo