Movida selvaggia in centro La petizione contro i cafoni Teresa Pálmese Pompei Stanno procedendo con una raccolta firme da presentare al Ministro dell’Interno e con una diffida contro il Comune di Pompei. Tutta colpa dell’inferno che puntualmente si scatena nel week-end, in via Roma e piazza Immacolata, e che ora ha spinto i residenti a chiedere aiuto. Le strade parallele alla passerella archeologica tra le più belle al mondo si trasformano in discoteche a cielo aperto e parcheggi fai-da-te tra il sabato e la domenica. Un incubo per i cittadini che vivono in zona e che, disperati, nelle ultime ore, hanno pure allertato i carabinieri di via Lepanto. Complice l’assenza dei vigili urbani nei fine settimana, provocata dal fondo di produttività non ancora costituito, i cafoni hanno vita facile. Parcheggiano sui marciapiedi, aprono le portiere delle proprie vetture e poi giù con la musica ad alto volume. Un dramma per chi la notte ormai non riesce a dormire più e che aveva già segnalato l’inferno agli uffici di Palazzo de Fusco. La soluzione fu l’istituzione di una Ztl nelle ore notturne, una zona a traffico limitato che s’è rivelata soltanto una farsa. Sì, perché all’esterno degli Scavi e a pochi passi dal Santuario, il numero dei cafoni dietro la movida selvaggia è cresciuto a dismisura. In molti sono a conoscenza delle problematiche del comando di piazza Schettini, che peraltro – già a vista – risulta chiuso il sabato e la domenica, così come nelle ore notturne. Decisivo potrebbe rivelarsi il summit previsto in queste ore a Palazzo de Fusco tra l’amministrazione guidata dal sindaco Pietro Amitrano e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Un confronto sulla possibilità di ripristinare dei servizi di reperibilità con la rimodulazione dei turni alla luce delle inedite relazioni firmate dal collegio dei revisori dei conti. Un confronto che potrebbe rappresentare una svolta a Pompei. Nei week-end, e nello specifico ai piedi della strada che conduce al Santuario, potrebbe rivedersi la polizia municipale. Risultati? Maggiori controlli e servizi di viabilità finalizzati a garantire l’ordine pubblico. Controlli che potrebbero trasformarsi anche in sanzioni per chi, in barba alla zona a traffico limitato, procede lungo il tratto di strada. E pensare, che prima dell’imbocco della via del centro, c’è un grosso cartellone che indica gli orari che limitano il traffico. Un provvedimento, ordinato dal sindaco Pietro Amitrano, per ¡ mettere la parola fine alla I movida selvaggia per le vie del centro. Un dispositivo, però, che continua a non assicurare risultati. Nell’ultimo week-end sono state immortalate code di auto. Un traffico sempre più in tilt e clacson suonati all’impazzata. Una Ztl, dunque, dimenticata e snobbata dagli incivili che continuano a infangare il nome della città di Pompei. Un provvedimento, quello del primo cittadino, diventato necessario anche alla luce degli ultimi casi di microcriminalità registrati. Uno dei quali ha visto dei giovanissimi prendersi a bottigliate per un apprezzamento di troppo nei confronti di una ragazza seduta al tavolino. L’isola pedonale funziona solo a metà e sempre per gli stessi motivi, più volte segnalati da residenti e commercianti.