Ricordando che il Sindaco, in qualità di Autorità di Protezione Civile, deve. Informarsi quotidianamente sulla situazione attesa, attraverso le risorse a disposizione, prevedere le criticità, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione di previsione, prevenzione e pianificazione;

pianificare e organizzare le risorse comunali per la risposta all’emergenza, coerentemente con la pianificazione di emergenza, che deve essere sempre aggiornata. Il Sindaco ha a disposizione l’aiuto specialistico e tecnico degli Enti che svolgono attività di monitoraggio e vigilanza sul territorio. In tal senso, come Autorità Comunale effettua i primi interventi urgenti e di soccorso; emana atti e ordinanze di Protezione Civile e soprattutto informa in tempo debito la popolazione. Niente di tutto questo: ignorati gli appelli della Protezione Civile e gli allerta meteo nazionali e locali dei giorni precedenti. Risultato: nessuna ordinanza sindacale per fronteggiare in tempo utile l’emergenza e nessun supporto alla cittadinanza; nessuna informazione di prevenzione e di comportamento per la popolazione né tantomeno sull’evoluzione della situazione di emergenza e meteo e sul suo perdurare e in ultima analisi nessuna misura di salvaguardia della pubblica incolumità. Solo un semplice avviso sul sito del Comune che informava la chiusura delle attività didattiche, ad emergenza meteo in atto, senza indicarne la durata e polemiche  sterili con gli Uffici della Protezione Civile e fanno risaltare evidenti responsabilità ed inefficienze istituzionali nell’instaurazione di un confronto, dialogo e sinergia serrata con gli altri Enti territoriali preposti. Appare inoltre evidente che per svolgere un efficiente servizio di Protezione civile sul proprio territorio è necessario prepararsi ad affrontare le situazioni critiche, attraverso un’attenta e precisa pianificazione d’emergenza. Attraverso la stesura di un Piano d’Emergenza comunale (o intercomunale), l’Amministrazione locale individua i rischi e gli scenari di rischio presenti sul territorio, identifica le  risorse disponibili in caso d’emergenza, organizza le procedure di emergenza da adottare a seconda delle fasi operative di allerta, definisce l’attività di monitoraggio e sorveglianza del territorio e l’assistenza alla popolazione. Secondo la normativa vigente, i Comuni sono obbligati a predisporre i piani e ad aggiornarli costantemente trasmettendoli agli altri Enti territoriali. Di tutto ciò il Capogruppo di “Prima Napoli” – Cons. Vincenzo Moretto – ha chiesto opportuno riscontro e giustificazioni con un apposito question time.