I carabinieri hanno arrestato gli autori delle rapine nei centri massaggi e nel negozio di riparazione di computer e telefoni, attività gestite da cinesi, compiute a Cremona lo scorso fine settimana e all’inizio di quella in corso. I rapinatori non sono i componenti di una gang di banditi spregiudicati e violenti, come lasciava supporre la dinamica di tutti e tre i colpi, contraddistinti da botte e molestie, ma sono due minorenn cremonesi.
Secondo gli inquirenti, avrebbero agito per una sorta di odio razziale nei confronti degli esercenti asiatici, che in precedenza erano stati a lungo e in vari modi minacciati e vessati dai due giovani cremonesi, di 16 e 17 anni. Sono entrambi noti come ragazzi ‘problematici’ e con la fedina penale già macchiata da denunce oltre che da segnalazioni come consumatori di sostanze stupefacenti. Sono stati arrestati per rapina in concorso in relazione al colpo da ‘Startech’ in corso Garibaldi e indagati a piede libero per rapina e violenza sessuale in riferimento al doppio blitz, nel primo caso accompagnato da abusi sulla vittima, tra il ‘Centro Benessere’ di via Ghisleri e il centro ‘Xin Xin’ di via Bertesi di Cremona. Decisive per incastrare i ragazzini, ora collocati presso una struttura restrittiva come disposto dal Tribunale per i minori di Brescia, sono state in particolare le immagini registrate dalle telecamere interne ed esterne degli esercizi commerciali.