meta 1Vivono per un giorno.
Un’intero giorno.
E per quel solo giorno loro vivono di emozioni, di pericoli, di decisioni, di un’avventura così breve e difficile ma così meravigliosa.
Vivono per la sopravvivenza.
Sono libere di fare ciò che vogliono.
Di percorrere il loro viaggio con chiunque gli si ponga a fianco.
Sono alla ricerca di un amore.
Di un compagno con cui accoppiarsi.
Un’esemplare maschio dai colori sgargianti dei pigmenti sulle squame delle ali.
Da larva a crisalide ed infine l’animale diventa adulto e la metamorfosi è compiuta: è diventato una farfalla.
Quasi come per magia loro si trasformano.
Da piccolo ed insignificante bruco in una cella senza sole, sorge e diventa una meravigliosa creatura, che cattura gli sguardi di chiunque la osservi.
Libera di volare ovunque voglia.
Libera da ogni vincolo.
Libera di fare ciò che vuole.
Libera di sentirsi come vuole.

A cura di Gaia Vecchione

“Fino alla fine”

poesia 1Ed io non potevo fare a meno di guardarlo.
D’incantarmi in quei suoi occhi così profondi. E quando d’un tratto incrociavano i miei, non ero più padrona di me stessa.
Perdevo la percezione del tempo.
Lasciavo che mi squadrasse.
Lasciavo che leggesse i miei pensieri.
Era come, credo che sia fare l’amore.
Era come essere toccata per la prima volta.
Guardarlo era come fermare il tempo. Era rimanere immobili e lasciare che gli eventi venissero da se. E alle volte quando mi capita, quando capita che lascio che si faccia spazio tra i miei pensieri, quelle rare volte, che ultimamente sono più frequenti. Una lacrima scorre sempre sul mio viso. Ed io la lascio scorrere fino alla fine.
Fino alla fine…

Di Gaia Vecchione