A cura di Teresa Lucianelli:

Piazza San Gennaro, a Vettica Maggiore di Praiano, si è illuminata come tradizione, della luce scintillante di tremila fiammelle accese dai giovani del gruppo di fedeli che fa capo alla Parrocchia di San Gennaro guidata da Don Pio. Pubblico partecipe e coinvolto. Evento organizzato secondo la versione originale del 1606, ridotta rispetto alle scenografiche edizioni ultime, e con ingressi contingentati.
Lumini e fiaccole per le stradine, i vicoli, le tipiche scalinate e ad adornare gli esterni delle abitazioni dell’incantevole centro della Costiera amalfitana, più che mai territorio di cultura e arte, connotato da una solida e vissuta religiosità

Tremila lumini della tradizionale Luminaria di San Domenico, sul lastricato maiolicato della panoramicissima Piazza San Gennaro a Vettica Maggiore, splendido salotto a cielo aperto della bellissima Praiano, hanno dato luce e speranza, anche quest’anno, come da oltre quattro secoli, agli abitanti della bellissima località turistica della Costiera amalfitana, che si affaccia sull’azzurrissimo mare, guardando l’arcipelago de Li Galli, a destra Positano e, in lontananza, i faraglioni dell’Isola di Capri.
Il luogo preferito di ritrovo dei praianesi è stato ancora una volta teatro di un evento particolarmente sentito dalla popolazione in cui è viva e consolidata la tradizione rituale e fervente è la religiosità.

La tradizionale Luminaria di San Domenico si svolge ogni estate, a inizi agosto, da oltre 400 anni, quale fulcro dei festeggiamenti dedicati al santo.
Ad accendere le tremila fiammelle della speranza, simbolo del ritorno alla vita, sono stati come sempre i giovani di Praiano, volontari per vocazione e per scelta, che sono parte attiva del grande gruppo di fedeli dell’attivissima Parrocchia di San Gennaro, guidata con encomiabile e fattivo impegno dall’infaticabile Don Pio Bozza. A lui il dovuto riconoscimento morale per la capacità di coinvolgere l’intero paese nelle ricorrenze riconosciute dalla Chiesa, e di favorire la socializzazione dei ragazzi e l’armonia della comunità.
Stavolta, per la Luminaria si è preferita la versione originaria ed essenziale risalente al 1606 – anno in cui si tenne la prima – ridotta rispetto alle ultime famose edizioni, conforme alle normative anti-covid.
Candele, lumini e fiaccole hanno illuminato con la loro luce “d’altri tempi”, le stradine e le tipiche scalinate, le caratteristiche cupole, i bei terrazzi, i balconi e i giardini impreziositi da piante fiorite e rigogliosi rampicanti, della bellissima località costiera, sempre più meta di un turismo di crescente qualità.

Il programma rituale della giornata conclusiva è incominciato con le funzioni nella trecentesca chiesa di Santa Maria a Castro, raggiungibile soltanto a piedi, salendo oltre mille gradini – tra gli accessi al Sentiero degli Dei – in uno slancio di fede verso il cielo che in zona appare di un celeste più che mai splendente. In serata, poi, la messa solenne nella chiesa di San
Gennaro, officiata dal vescovo di Amalfi/Cava, don Orazio Soricelli. Nel corso della seguitissima funzione, c’è stata pure la presentazione alla comunità del nuovo eremita del Convento di San Domenico, il brasiliano Alessandro Neves, già attivo a Rio de Janeiro e poi a Napoli, e ora destinato a Praiano nella struttura consacrata fondata dai Padri Domenicani della Sanità alla fine del 16esimo secolo. L’antico edificio conventuale torna ad avere, dunque, una presenza spirituale pienamente operativa ed efficiente a favore della fede e in particolare dedita alla preghiera.

Nel corso della serata rituale, c’è stata l’attesa esposizione della statua di San Domenico che tutti i fedeli hanno onorato. Infine, la santa benedizione in esterno alla chiesa, alla presenza delle autorità civili del territorio, che è stata impartita durante la luminaria conclusiva, agli abitanti di Praiano e ai tanti visitatori e turisti italiani e stranieri. Massiccia, ma allo stesso tempo ordinata e ligia alle disposizioni anti-covid, l’ampia partecipazione dei presenti, che ha ulteriormente connotato l’organizzazione della manifestazione, ad opera dell’Amministrazione comunale, unitamente alla Parrocchia San Gennaro di Vettica Maggiore, che ha apportato come sempre un fondamentale contributo con i suoi attivissimi volontari; ancora, dell’Associazione Pelagos e con il patrocinio del Distretto Turistico Costa d’Amalfi: insieme hanno realizzato un programma comunque significativo e di grande coinvolgimento, grazie al quale è stato siglato anche quest’anno un ulteriore successo concreto partecipativo e di comuni intenti, che va ad aggiungersi a una storia religiosa pluricentenaria altamente connotativa del territorio.