A Cura di Valentina Busiello in collaborazione con l’ufficio stampa Dario Gerardi.

 

Passaggio di consegne della Direzione marittima della Campania e della Capitaneria di Porto di Napoli. Il Contrammiraglio Vella subentra al Contrammiraglio Faraone. Si è tenuta stamane presso la sala Galatea della stazione marittima del porto di Napoli, alla presenza del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto e delle massime Autorità militari e civili della Regione, la cerimonia di passaggio delle consegne della Direzione marittima della Campania e Capitaneria di Porto di Napoli, tra il Contrammiraglio Arturo Faraone ed il Contrammiraglio Pietro Giuseppe Vella. Nel suo discorso di commiato l’Ammiraglio Faraone ha sottolineato la propria soddisfazione per aver avuto il privilegio di comandare il porto della propria città, considerandolo il punto culminante del suo percorso di carriera. L’Ammiraglio Faraone ha inoltre descritto le principali attività svolte dalla Direzione marittima della Campania durante il suo periodo di Comando, mettendo in risalto i sentimenti di sincera passione e di forte motivazione che hanno animato il lavoro delle donne e degli uomini che ha avuto il privilegio di guidare e che ha ringraziato con tutto il cuore per la leale e preziosa collaborazione.L’Ammiraglio Faraone: Dopo 3 anni lascio il comando della Direzione Marittima della Campania della capitaneria di Porto di Napoli, anche se la densia’ degli eventi e l’intensita’ della nostra attivia’ e’ stata tale, che il tempo trascorso sembra aver perso la sua reale dimensione. Sono Napoletano di adozione e avere avuto il privilegio di essere stato il Comandane del Porto della mia citta’, ha rappresentato il punto culminante del mio percorso di carriera. La presenza della Capitaneria di Porto e Guardia Costiera di Napoli, e degli altri 33 comandi della direzione marittima della Campania, abbiamo contribuito a rafforzare nei cittadini il senso dello stato e della legalita’ , l’amore e il rispetto del mare e dell’ambiente, e la condizione di essere con noi piu’ sicuri in mare, noi lo percepiamo dall’affetto delle persone, dall’amicizia, dalla gratitudine che ci dimosrani, in Campania a Napoli e in tutto il paese. Siamo stati quotidianamente impegnati nei Porti, sul Mare, sulle Coste, nei diversi settori Amministrativi, Tecnici e Operativi di competenza, il primo e nobile fra tutti, quello della salvaguardia della vita nel mare, per soddisfare al meglio i bisogni della collettivita’. Ricordando con attenzione l’operazione sulla rimozione del relitto della Motonave Sassari Primo dalla rada del porto di Baia, il Relitto incastrato da ben 33 anni, che è stato interessato fino al 2005 dalla presenza di altri quattro relitti di navi abbandonate, che costituivano un serio pericolo, sia per la sicurezza della navigazione portuale, sia per l’ambiente marino. Peraltro, l’intero specchio acqueo del porto di Baia, nonché la prospiciente rada sono caratterizzati dalla presenza di un sito archeologico sommerso, costituito dai resti di una città romana risalente al I sec. Nel 2016 il Contrammiraglio Arturo Faraone, in qualità di Commissario delegato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha dato l’ avvio ad una procedura finalizzata all’emanazione di un bando di gara. Sono stati definiti preventivamente i requisiti da porre a base del futuro contratto di affidamento dei lavori di rimozione, demolizione e smaltimento del relitto, la citta’ imperiale sommersa per altro in un ‘area marina che era comprensiva dell’ area sommersa, per noi e’ motivo di grande soddisfazione, grazie alla preziosa collaborazione:del Direttore dell’esecuzione dei lavori il Comandante Antonio Visone, il Comandante Paolo Rania a seguire tutta l’attivita’ amministrativa, Il Professore Giorgio B. Direttore dipartimento di scienza e tecnologia dell’Universita’ Parthenope di Napoli,il Direttore Commissario Straordinario Luigi Stefano Sorvino ARPAC Campania, il Professore Scamardella dell’Universita’ Parthenope nostro consulente tecnico – scientifico, Il Professore Russo Ecologo marino, la Dottoressa Giovinazzi dell’ARPAC.,i Vigili del Fuoco, il Comune, la Regione, la Soprintendenza per i Beni culturali. In 14 giorni lavorativi, in un totale di 25 giorni, siamo riusciti a fare quello che non era mai stato fatto in 33 anni. Anche la spesa sostenuta, con 140 mila euro alla fine siamo riusciti a fare un’opera eccezionale.Dunque Mare Sicuro non e’ stato un semplice slogan, ma un effetiva e costante e rassicurante presenza della Guardia Costiera nei periodi estivi, lungo le coste,e sulle spiaggie con un impiego medio-stagionale di 500 e 1100 unita’ altamente specializzati, 50 mezzi nautici, che hanno operato. Abbiamo dedicato anche un appassionato impegno nella tutela dell’ambiente marino, la Campania possiede uno straordinario patrimonio blu’ , nell’ambito di un ecosistema marino di eccezionale valore per l’Italia e per la comunita’ Internazionale, in questo contesto ambientale unico al mondo, la nostra Regione a nome del maggior numero di aree marine protette, e parti sommerse, ben 7 in totale, oltre alle incantvoli Isole di Capri, Ischia e Procida, dalla magnifiche Costiere Amalfitane e Sorrentine, sono tutti luighi stupendi e irresistibili per il turismo internazionale. La salvaguardia di questi tesori naturali e’ stata garantita dalla Guardia Costiera anche attraverso il delicato equilibrio e l’attento ottemperamento delle esigenze. Il mare e’ uno dei beni piu’ preziosi di questo magnifico territorio, offre straordinarie prospettive di sviluppo economico, sociale e culturale, una cornice naturale unica. Si ringrazia per la preziosa presenza: del Prefetto di Napoli con tutte le autorita’ pubbliche, oggi contestualmente impegnato nel comitato dell’Ordine alla sicuezza pubblica, presieduto dal Ministro dell’Interno, gli organi della Magistratura, alle Procure di riferimento sul territorio ben 9, di cui 6 nel Distretto della Corte d’Appello di Napoli, ai Procuratori, ai loro sostituti che hanno seguito e diretto la nostra azione a tutela della legalita’ in mare e sulle coste, non facendoci mai mancare il loro sostegno, ringraziando ancora il Comune, la Regione, i Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia di Finanza, la Marina Militare, Guardia Costiera, Capianeria di Porto. Un pensiero speciale per la mia Napoli, l ho sempre avuto nel cuore e sempre l’avro visceralmente, e ringrazio tanto la mia famiglia che mi ha sostenuto sempre e ancora una volta con a pazienza e l’affetto di sempre, mia moglie Mariella e le mie figlie Ester, Valentina e Gaetano , e i miei amati genitori il mio anziano padre e la mia cara madre che mi guarda da lassu’, mi hanno sempre sostenuto nelle mie avventure di girovago senza fissa dimora, cedo il comando al collega Pietro Vella con il quale sono stato subito in sintonia, con l’auspicio e la certezza di una Capitaneria di Porto di Napoli continuera’ ad essere la miglior tutela della sicurezza di questo nostro splendido mare, viva la guardia costiera, viva la marina, viva l’Italia.
Al Contrammiraglio Faraone succede il Contrammiraglio Pietro Giuseppe Vella, classe 1959, proveniente dallo Stato Maggiore della Marina Militare dove ha trascorso un breve periodo all’Ufficio generale affari legali. Tra i suoi precedenti incarichi, l’Ammiraglio Vella è stato a capo dell’Ufficio legislativo del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture ed ha svolto l’incarico di assistente del Comandante Generale del Corpo, nell’arco dei mandati di tre diversi Comandanti Generali avvicendatisi tra il 2010 ed il 2017, nonché quello di Direttore marittimo del Lazio e Comandante del Porto di Civitavecchia. Per me è un grande onore assumere il Comando della Direzione marittima della Campania e del porto di Napoli”, ha dichiarato l’Ammiraglio Vella, aggiungendo che dedicherà ogni attenzione e moltiplicherà ogni sforzo, affinché nel segno della continuità con i suoi predecessori, l’Autorità marittima di Napoli e quelle dell’intera Regione possano dare il proprio qualificato apporto, nel pieno rispetto della Legge e di ogni regola di garanzia, verso quel concetto di sicurezza produttiva che costituisce fattore di crescita e di affidabilità di ogni scalo: “sono certo di poter operare in piena collaborazione con tutte le istituzioni e con l’intero cluster marittimo, ai quali sin d’ora offro completa disponibilità al confronto ed al dialogo per valorizzare le più efficaci sinergie, verso il perseguimento di un superiore obiettivo comune.Dopo la formula di riconoscimento del nuovo Direttore marittimo, ha preso la parola il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino, che ha voluto ringraziare l’Ammiraglio Faraone per aver saputo interpretare al meglio il proprio fondamentale ruolo di Autorità pubblica sulle questioni marittime, in una Regione che unisce in sé un passato pieno di tradizioni, un presente denso di complesse problematiche, ma anche un futuro pieno di opportunità per indirizzare in modo corretto, legale ed efficiente le numerose vicende marittime che la interessano.
L’Ammiraglio Pettorino ha inoltre sottolineato la marcata connotazione ambientale delle attività di prevenzione e contrasto svolte. A tale connotazione si e’ legato, nel tempo, l’impiego efficace delle principali componenti specialistiche del corpo: i nuclei subacquei, la componente di volo ed i laboratori ambientali, a tutela delle aree marine protette come avvenuto nel caso del “Regno di Nettuno.
Il Comandante Generale ha infine rivolto al Contrammiraglio Vella ogni augurio ed auspicio di ben figurare e consolidare i brillanti risultati conseguiti dalla Direzione marittima della Campania e dal porto di Napoli.