Al Trianon Viviani, Buccirosso affronta ridendo le incongruenze della legislazione italiana in tema di adozioni. Una commedia per riflettere e per divertirsi con intelligenza

Al Trianon Viviani “Una famiglia… quasi perfetta!” il successo di Carlo Buccirosso in calendario venerdì 10 febbraio, alle ore 21.
cultura-1Incentrata sull’attuale quanto delicato tema della paternità e delle adozioni, la commedia propone un’originale e profonda, per quanto comica lettura di Carlo Buccirosso, autore, regista e protagonista. Esilarante e stimolante lavoro,
“Una famiglia… quasi perfetta!” punta l’indice sulle incongruenze che si presentano nella quotidianità e persegue l’obiettivo di stimolare la conoscenza collettiva su di un tema importante nel privato quanti nel sociale, che riporta alla necessità di una legislazione efficace.
Lo spettacolo a cura dell’Ente teatro cronaca Vesuvioteatro, vede accanto a Carlo Buccirosso, Rosalia Porcaro; poi: Gino Monteleone, Davide Marotta, Tilde De Spirito, Peppe Miale, Fiorella Zullo, Giordano Bassetti ed Elvira Zingone.
I costumi sono di Zaira de Vincentiis, le scene di Gilda Cerullo e Renato Lori; le luci sono di Francesco Adinolfi e le musiche di Paolo e Simone Petrella.
La trama. Una pacifica famigliola sembra vivere in apparente armonia nella sua graziosa e tranquilla villetta residenziale. Lui, affermato psicologo, lei classica insoddisfatta casalinga; assieme a loro il figlioletto, adottato dall’età di sei anni, rappresenta il principale punto di riferimento dei genitori. Ma un evento imprevedibile all’improvviso stravolge la pace della normale esistenza di questa famiglia. Dal nulla ecco sbucare il padre naturale dell’adorato figliolo a rivendicare la sua paternità. Il suo arrivo è paragonabile all’esplosione di una bimba atomica nella vita serena dei genitori che vedono minato il proprio ruolo, mette tutto ciò che avevano pazientemente costruito traballa intorno a loro. È l’inferno, all’improvviso. Un inferno del quale gli spettatori ridono ma che inevitabilmente li spinge a riflettere sulle carenze e le incongruenze della legislazione e della contorta situazione che vige in Italia.
Una vicenda come tante, legata alle difficoltà che l’adozione di un figlio può arrecare, riesce in modo dirompente a mettere drammaticamente ma in maniera esilarante in evidenza il disordine legislativo, la mancanza di una quotidiana tutela del cittadino. Il tutto aggravato dalla “presunzione di convenienza” che è d’uopo nella nostra società, per la quale tutti siamo colpevoli di ogni cosa salvo prova contraria. Tutto condurrà alla classica e normale tragedia quotidiana, a cui ormai siamo abituati dalla nostra spietata battaglia esistenziale che ci ha reso quasi impermeabili agli affanni ed al dolore altrui tanto da distaccarci da ogni cosa, finché non ci investe personalmente, lasciandoci soli.
Repliche: sabato 11 febbraio (ore 21), domenica 12 (ore 18), mercoledì 22 (ore 17:30) e giovedì 23 (ore 21).
Di Carlo Buccirosso, attore, regista e autore teatrale e cinematografico, nato a Napoli nel 1954, ricordiamo la sua frequente presenza nei film e sceneggiati di Carlo Vanzina. Con il regista Paolo Sorrentino interpreta la figura di Cirino Pomicino ne Il Divo e l’amico imprenditore di Jep Gambardella ne La grande bellezza.
Coprotagonista per anni di Vincenzo Salemme, sia a teatro che al cinema, e di Maurizio Casagrande e Nando Paone per diversi spettacoli e film, come … E fuori nevica!, L’amico del cuore e Premiata pasticceria Bellavista, realizzati principalmente per il teatro.
È pure autore e interprete degli spettacoli teatrali Il miracolo di don Ciccillo, Napoletani a Broadway e I compromessi sposi.
Nel 2015 vince il David di Donatello come migliore attore non protagonista per il film Noi e la Giulia di Edoardo Leo.

Teresa Lucianelli