La macchina produttiva della Fondazione Arena di Verona si è messa in moto per l’edizione
2020 del festival lirico nel più grande teatro all’aperto del
mondo. “Il cast – ha osservato la sovrintendente Cecilia Gasdia
– rispecchia il principio fondante di una stagione che, non
avendo abbonati, deve quindi necessariamente considerare ogni
singola recita come un evento unico, garantendo al proprio
pubblico le migliori voci dalla prima all’ultima serata, senza
distinzione alcuna, con direttori di consolidata esperienza e
allestimenti di grande impatto visivo, alternando la grande
tradizione storica areniana ad innovazioni sapientemente
calibrate”. “L’Arena di Verona Opera Festival – ha aggiunto –
rappresenta da solo il 20% dei biglietti d’opera in Italia e nel
2019 ha ottenuto un incremento di pubblico di quasi 10 punti
percentuali in netta positività rispetto alle cifre del
settore”.
Quest’anno spicca la regia del pluripremiato regista
internazionale Gabriele Muccino al suo debutto nel teatro
d’opera con Cavalleria rusticana e Pagliacci che aprirà il
Festival il 13 giugno, quindi il debutto sul podio areniano del
trentenne venezuelano Diego Matheuz, già affermato a livello
mondiale e fiore all’occhiello del celeberrimo El Sistema,
modello didattico di educazione musicale pubblica ideato in
Venezuela circa 40 anni fa che ha permesso a tanti bambini di
tutti i ceti sociali di crearsi un futuro nella musica. Oltre a
questo esordio, tornano grandi direttori d’orchestra apprezzati
nelle precedenti edizioni del Festival, forti dell’esperienza
instaurata con i complessi areniani: Daniel Oren, che più di
ogni altro ha creato una straordinaria empatia con l’Arena tanto
da confermarsi anche per la stagione 2020 Direttore Musicale del
Festival, Francesco Ivan Ciampa, maestro dalla carriera in
continua ascesa, e ancora Plácido Domingo, eccezionalmente per
una sera sul podio per Aida, Jordi Bernàcer, Marco Armiliato,
Ezio Bosso e il veronese Andrea Battistoni.
Quanto alle voci che risuoneranno all’Arena di Verona, per
Cavalleria e Pagliacci dell’8 agosto andrà in scena la coppia
d’arte e di vita formata dal tenore Roberto Alagna e dal soprano
Aleksandra Kurzak, per la prima volta protagonista di entrambi i
ruoli femminili del dittico.