Oggi manifestazioni in tutta Italia.  Sit-in in Pazza del Plebiscito a partire dalle 16.00 I sindacati chiedono misure per la sicurezza e per stabilizzare il lavoro. Necessario modifiche sui concorsi Sindacati chiedono misure per sicurezza e stabilizzazioni e modifiche sui concorsi Scuola, giornata di protesta in tutta Itali a sindacati scendono in piazza per la sicurezza della scuola e per la stabilità del lavoro nel comparto. Saranno centinaia le iniziative sparse sul territorio nazionale, oggi pomeriggio. Un insieme di manifestazioni e sit-in davanti alle Prefetture e agli uffici scolastici regionali per una scuola in presenza, con tutte le garanzie necessarie: a partire dagli organici, e poi gli spazi e le misure di sicurezza. “Le scuole han no riaperto-osservano i segretari generali dei sindacati scuola promotori delle iniziative nel- le città – ma la didattica non decolla perché manca no ¡docenti. Inutile dire che le misure da prendere dovevano essere di altro tipo, prova ne sono i buchi di organico e le mancanze strutturali. Ora bisogna intervenire rapidamente”. Lo svolgimento in presenza delle prove concorsuali in piena emergenza pandemica, denuncia no i segretari Fie Cgíl, Cisl Scuola, Uila Scuola, Snais Confsal e Gilda Unams, “esclude dalla possibilità di partecipazione tutti i precari in situazione di quarantena in concomitanza della prova e nello stesso tempo contribuisce ad aumentare i rischi di contagio”. I sindacati rilanciano le proprie proposte per dare sicurezza alla scuola e al lavoro: stabilizzare tramite prova orale e vantazione di titoli i docenti con tré anni di servizio, garantendo in tempi brevi e certi la copertura delle cattedre e la continuità didattica; stabilizza rè su sostegno tramite prova orale i docenti specializzati, personale già selezionato per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilita; avviare i percorsi abilitanti a regime per tutti e in particolare per i docenti con 3 anni di servizio. Le iniziative di protesta, previste in tante città, avverranno – assicurano i sindacati – nel rigoroso rispetto delle misure prescritte nell’ultimo Dpcrn. A Roma, l’appuntamento è davanti all’Ufficio scolastico regionale di Via Frangipane, da I le 16.00. A Napoli ci sarà una manifestazione in Pazza del Plebiscito a partire dalle 16.00. In Puglia sono previste iniziative davanti alle prefetture di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Tarant, a partire dalle 14.30. In Calabria presidi e manifestazioni si volgeranno a partire dalle 15.00 nelle cinque province capoluogo- In Piemonte appuntamento a partire dalle 14,30 davanti alle prefetture di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli. In Veneto, sit-in nelle piazze antistanti le prefetture dalle 15.30 alle 16.30. A Trento, appuntamento di fronte al Commissario del Governo regionale. Flash-mob davanti alla prefettura dalle 15.00 ad Ancona. A Terni, manifestazione in Via della Stazione, davanti alla Prefettura. A Bologna, sit- in davanti alla Prefettura in Piazza Roosevelt. A Genova, presidio in Largo Eros Lanfranco. A Savona, in piazza Saffi a partire dalle 16.30 e in ¡n Via Veneto a La Spezia. In Sicilia le manifestazioni si terranno davanti alle prefetture e in assemblee on line- In Molise, previsto un presidio a Campobasso. Oggi per la scuola è anche il giorno di una pronuncia importante, quella del Consiglio di Stato sul concorsi per presidi del 2017. Il Consiglio de ciderà se confermare la sentenza d annullamento del Òàã Lazio, sospesi nell’ottobre 2019. A rischio rincari co di dirigente scolastico di 2900 vin citori del concorso, tra cui la mini stra Lucia Azzolina, classificatasi a 2539es¡mo posto su 3420 parteci panti. Decisione cruciale, dunque per la sorte degli sconfitti, gli aspi ranti presidi che attraverso ¡I Comi tato ‘Trasparenza è partecipazione hanno dato battaglia legale per pre sunte irregolarità, riconosciute da Òàã, sui criteri di vantazione dellf prove e sul conflitto di interessi d tré commissari d’esame.